Davanti a oltre 150mila fedeli, il nuovo Pontefice, un emozionato Robert Francis Prevost, ha ripetuto la parola pace 10 volte, un chiaro segno dell'indirizzo del suo papato. Ha ringraziato Papa Francesco, i cardinali e, in spagnolo, la sua diocesi in Perù
Pace è la parola chiave, ripetuta ben 10 volte nel discorso che ha preceduto la prima benedizione "Urbi et Orbi" di un commosso ed emozionato Papa Leone XIV, subito dopo la sua elezione a nuovo vicario di Cristo.
"La pace sia con tutti voi!", ha detto il già cardinale statunitense Robert Francis Prevost, affacciato dalla Loggia esterna della Benedizione della basilica di San Pietro.
"Questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch'io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!", ha detto Leone XIV alle oltre 150mila persone nella piazza sottostante, tra chi piangeva di gioia e chi intonava cori con il nome del nuovo Pontefice.
Papa Leone XIV: "Una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante"
"Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente", ha continuato Papa Leone XIV, pronunciando quella che forse è la frase più importante di tutto il suo discorso, quella che sicuramente resterà nella storia.
Poi Prevost ha ricordato il suo predecessore, scomparso lo scorso 21 aprile: "Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma. Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà".
"Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L'umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore", ha continuato Papa Leone XIV, che poi ha proseguito con un altro dei passaggi fondamentali del suo primo discorso.
"Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco", ha detto il Pontefice lanciando un appello non solo alle persone comuni, ma anche ai leader mondiali.
Il ringraziamento ai cardinali e alla diocesi di Chiclayo
"Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari", ha affermato Prevost, che ha poi ricordato il suo ordine di appartenenza, di cui è stato anche due volte priore generale.
"Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: 'con voi sono cristiano e per voi vescovo'. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato".
"Alla Chiesa di Roma un saluto speciale. Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l'amore", ha continuato Robert Francis Prevost.
Poi il Santo Padre ha rivolto un saluto e un ringraziamento in spagnolo alla diocesi di Chiclayo, in Perù, il Paese dove Prevost ha trascorso gran parte del suo servizio, prima come missionario e poi come arcivescovo, e che gli ha permesso anche di ottenere la cittadinanza.
L'Ave Maria e la benedizione "Urbi et Orbi"
"A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d'Italia, di tutto il mondo, vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono", ha detto Papa Leone XIV, prima di concludere.
"Oggi è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei. Nostra madre Maria vuole sempre camminare con noi, starci vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre", ha concluso il Santo Padre prima di recitare l'Ave Maria all'unisono con 150mila fedeli.
Prima di congedarsi con la folla di piazza San Pietro, al termine del suo primo discorso da Papa, Leone XIV ha impartito la sua prima Benedizione apostolica "Urbi et Orbi" che, oltre all'elezione, il Pontefice impartisce solo nei giorni di Natale e Pasqua.