La manifestazione è stata organizzata dagli oppositori politici del regime di Putin Yulia Navalnaya, Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza per spingere la popolazione russa a una assunzione collettiva di responsabilità
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Mentre la guerra in Ucraina raggiunge il suo millesimo giorno di combattimenti, cresce la rabbia nei confronti dei russi. Secondo molti, infatti, non si sta facendo abbastanza per fermare la guerra.
Per questo gli oppositori di Mosca Yulia Navalnaya (moglie di Aleksei Navalny), Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza hanno organizzato una marcia per la pace e contro la guerra a Berlino, in Germania.
L'attivista russo Kara-Murza, che ha trascorso due anni e mezzo in una prigione russa per essersi opposto alla guerra in Ucraina, ha detto di essere orgoglioso del movimento di resistenza in Russia.
"Sono orgoglioso che tanti nostri concittadini russi si siano espressi pubblicamente contro la guerra di aggressione in Ucraina. Molti a costo della loro libertà personale. Oggi abbiamo un numero record di prigionieri politici. Ci sono più prigionieri politici in Russia oggi che in tutta l'Unione Sovietica a metà degli anni Ottanta", ha detto Kara-Murza, "E la categoria di prigionieri politici russi in più rapida crescita è quella dei cittadini russi che si sono pubblicamente espressi contro la guerra di aggressione di Putin in Ucraina. E questo fatto mi rende orgoglioso".
La protesta davanti all'ambasciata russa
Un gruppo di ucraini si è riunito davanti all'ambasciata russa nella capitale tedesca per criticare la mancanza di assunzione di responsabilità all'interno della comunità russa.
"I russi e i compagni di Putin non sono la stessa cosa. La propaganda del Cremlino sta cercando di fare di tutto per associare l'intera nazione a questa organizzazione terroristica che ha preso il potere nel Paese", ha detto Sergei, un partecipante alla manifestazione.
Molti ucraini ritengono che sia sbagliato incolpare solo Putin per l'invasione in Ucraina e sostengono che ci sia una responsabilità collettiva da parte della popolazione russa.
"Dicono che non è una colpa collettiva. Ma come fa a non essere collettiva? Sono così tanti. Avrebbero potuto rovesciare il regime, ma non sono scesi in piazza o non hanno fatto nulla per opporsi", ha commentato Lidia, un'altra manifestante.
"Vivo in Germania da due anni e questa è la prima volta che vedo i russi marciare contro la "guerra di Putin", anche se è la loro guerra", ha dichiarato Halina, una donna ucraina che vive in Germania.