L'azienda francese di distribuzione alimentare Auchan, di proprietà della famiglia Mulliez, non sarebbe in grado di mantenere a galla l'attività dopo le sanzioni e le restrizioni imposte dall'Occidente
La catena di supermercati francese Auchan era presente in Russia da venti anni e aveva ribadito che non avrebbe lasciato il Paese nonostante le sanzioni. Secondo quanto riferito dai media francesi, Auchan ha ora trovato un imprenditore russo che rilevi l'attività per poter lasciare il Paese.
Il quotidiano La Lettre afferma che le trattative sono nella fase finale e che ci vorranno diverse settimane. Una fonte ha dichiarato al quotidiano francese Le Figaro che il motivo della partenza è “il deterioramento delle condizioni commerciali sul mercato locale”.
La chiusura di Auchan Retail Russia è una manovra delicata
Si tratta di una manovra di chiusura molto delicata, perché se non viene concordata con il Cremlino potrebbe causare gravi danni economici; qualcosa di simile a quanto accaduto a Danone e alla birreria Carlsberg.
Il governo di Putin ha nazionalizzato per decreto gli asset che entrambe le aziende volevano vendere senza appello. Hanno avuto degli acquirenti, ma nessuno di loro era ben visto dal Cremlino. Auchan ha oltre 230 negozi in tutta la Russia.
La divisione russa opera in modo autonomo rispetto alla casa madre francese di Auchan dal 2023. Secondo il Ministero delle Finanze russo, la società madre non ha ricevuto dividendi dall'entità russa nel 2022 e nel 2023.