Durante la sessione plenaria del vertice Brics in corso a Kazan, in Russia, il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver criticato i bombardamenti israeliani su Gaza e il Libano, ha affermato che Mosca "si è sempre opposta e si oppone a qualsiasi azione terroristica"
La situazione in Medio Oriente è drasticamente peggiorata e mette la regione sull'orlo di una guerra totale. Lo ha detto nel suo intervento dell'ultimo giorno di lavori del vertice dei Brics a Kazan il presidente russo Vladimir Putin.
"Le ostilità, iniziate a Gaza un anno fa, si sono riversate in Libano e hanno colpito altri Paesi della regione, mentre lo scontro tra Israele e Iran è aumentato drasticamente. Tutto ciò assomiglia a una reazione a catena e mette l'intero Medio Oriente sull'orlo di una guerra totale - ha affermato Putin -. Correggere l'ingiustizia storica contro il popolo palestinese può garantire la pace. Il circolo vizioso della violenza non verrà spezzato finché questo problema non sarà risolto".
Cremlino: Vertice di Kazan il più grande evento di politica estera mai organizzato dalla Russia
Al centro della tre giorni di vertice a Kazan ci sono stati l'approfondimento della cooperazione finanziaria, compreso lo sviluppo di alternative ai sistemi di pagamento dominati dall'Occidente, la risoluzione dei conflitti regionali e l'espansione del gruppo di Paesi Brics. L'alleanza, che inizialmente comprendeva Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si è allargata a Iran, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Turchia, Azerbaigian e Malesia hanno chiesto formalmente di diventare membri, altri Paesi hanno espresso interesse ad aderire. Parlando durante la sessione conclusiva, che comprendeva i Paesi che stanno valutando l'opportunità di entrare a fare parte al gruppo, Putin ha detto che tutti "condividono aspirazioni e valori simili e una visione di un nuovo ordine globale democratico".
Al vertice hanno partecipato 36 Paesi, il Cremlino ha definito il summit "il più grande evento di politica estera mai organizzato" dalla Russia.
Putin: l’Occidente sta usando l’Ucraina per creare minacce alla sicurezza della Russia
Nel suo discorso Putin ha dichiarato che l'Ucraina viene utilizzata per creare minacce critiche alla sicurezza della Russia. "Allo stesso tempo - ha aggiunto il presidente russo - i nostri interessi vitali e le nostre legittime preoccupazioni sulla compromissione dei diritti dei russofoni vengono ignorati e ora il loro obiettivo è infliggere una sconfitta strategica alla Russia".
Per la prima volta dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina Vladimir Putin incontrerà il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres, criticato per aver accettato l'invito in Russia.
Ue: vertice dei Brics un fallimento
"Abbiamo preso nota della dichiarazione di Kazan. E possiamo solo ripetere che il vertice dei Brics è stato un altro tentativo di Putin di abusare della presidenza di turno ed emergere dall'isolamento internazionale", ma guardando alla dichiarazione "non c'era una posizione unitaria sulla guerra di aggressione in corso della Russia contro l'Ucraina, ma soltanto un riferimento alle posizioni nazionali dei singoli Paesi". Lo ha detto giovedì un portavoce della Commissione europea durante l'incontro quotidiano con la stampa, sottolineando che "questo dimostra che il tentativo" di Mosca "di ottenere supporto è fallito di nuovo" e "dà un altro esempio del suo isolamento internazionale".
Il portavoce ha aggiunto che l'Ue non si sente toccata dal riferimento alle sanzioni nella dichiarazione di Kazan. "Le nostre sanzioni - ha spiegato - sono una decisione legale, in linea col diritto Ue, e vengono imposte solo nei casi in cui vi sia la prova di violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. Quindi non vengono mai imposte a persone, Paesi o entità che non violano il diritto internazionale o i diritti umani: ci sono pochi Paesi tra i Brics che sono soggetti a sanzioni Ue per motivi molto validi e giustificati legalmente".
Al Sisi e Xi: necessità di impedire allargamento conflitto in Medio Oriente
Nel corso di un incontro avvenuto mercoledì a margine del vertice Brics il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e l'omologo cinese Xi Jinping hanno ribadito la necessità di impedire un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Durante il colloquio le parti hanno discusso degli ultimi sviluppi nel panorama internazionale.
In un passaggio del suo intervento Xi ha sottolineato la necessità di continuare a promuovere un cessate il fuoco globale nella Striscia di Gaza, riavviare la “soluzione dei due Stati” e prevenire la diffusione della guerra in Libano.
Erdogan: Brics uniti per fermare vendita di armi a Israele
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato i membri dei Brics a sostenere la Turchia in un'iniziativa presentata da Ankara presso le Nazioni Unite "per fermare la vendita di armi verso Israele". Il leader turco ha ribadito che "Israele sta incendiando tutta la regione, continua con il suo atteggiamento aggressivo e i palestinesi sono soggetti a genocidio a Gaza". Erdogan ha poi invitato "i Paesi che non hanno riconosciuto la Palestina a fare un passo in questa direzione".