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Serbia e Croazia, si pensa al ritorno della leva e dell'addestramento militare obbligatorio

La Serbia sta valutando la reintroduzione dell'addestramento militare di almeno 75 giorni per gli uomini
La Serbia sta valutando la reintroduzione dell'addestramento militare di almeno 75 giorni per gli uomini Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gabriele Barbati
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La decisione di Belgrado segue un piano simile in Croazia. Per gli esperti la decisione ha motivazioni militari ma anche di politica interna

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La Serbia intende ripristinare il servizio militare obbligatorio a partire da settembre del prossimo anno, in attesa dell'approvazione del Parlamento. Secondo il nuovo piano, gli uomini serbi dovranno sottoporsi a 60 giorni di addestramento e a 15 giorni di esercitazioni militari.

Se il Parlamento confermerà la decisione, i giovani serbi potrebbero finire nelle caserme per 75 giorni in tutto, nonostante la leva militare obbligatoria fosse stata abolita ormai dal 2011.

Con la sua reintroduzione, il servizio militare sarebbe aperto anche alle donne tra i 19 e i 30 anni su base volontaria.

Secondo l'ex capo di stato maggiore delle Forze Armate serbe, l'annuncio indica che la decisione presa 13 anni fa era sbagliata. "L'esercito è stato decimato, c'è stato un deflusso di personale e non c'è nuovo personale perché le persone non vengono addestrate" ha dichiarato il generale Dragan Paskaš.

Il ritorno della leva militare in Serbia segue la vicina Croazia

La mossa della Serbia coincide con una decisione simile della Croazia, membro della Nato, che all'inizio del mese ha annunciato la possibile reintroduzione del servizio obbligatorio a partire dal 2025.

Va notato che tanto in entrambi i paesi vige un diritto costituzionale all'obiezione di coscienza.

In Croazia non c'è ancora una decisione ufficiale, ma a partire dal prossimo anno da circa 4mila giovani croati potrebbero sottoporsi a due mesi di addestramento militare obbligatorio.

Per l'analista militare Igor Tabak, questo è un tema elettorale con cui i futuri candidati alla presidenza stanno corteggiando l'elettorato di destra.

"Molti attori politici in Croazia che occasionalmente sollevano la questione del servizio militare in realtà guardano più alla Serbia che all'Ucraina o al Medio Oriente", spiega Tabak, "si tratta di un argomento politico quotidiano, che credo difficilmente possa attecchire".

Per quanto riguarda il servizio militare in Europa, il servizio di leva è presente nei Paesi baltici e scandinavi, in alcuni Stati mediterranei, in Austria e Svizzera. Mentre Germania e Paesi Bassi stanno valutando l'applicazione del “modello svedese” di reclutamento selettivo degli interessati.

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