Via libera da parte del governo federale tedesco all'uso di armi fornite a Kiev per colpire obiettivi in Russia. L'Italia, al momento, si è detta contraria
Via libera da parte della Germania all'Ucraina sull'utilizzo delle armi fornite da Berlino per colpire obiettivi in Russia "nel rispetto del diritto internazionale". La notizia è stata data dal portavoce del governo federale Steffen Hebestreit al quotiano Zeit.
"Siamo convinti che l'Ucraina abbia il diritto, secondo il diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi", ha spiegato Hebestreit e ha aggiunto: "L'Ucraina può utilizzare le armi fornite in conformità con i suoi obblighi giuridici internazionali comprese quelle da noi fornite”.
Giovedì il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha anche annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di euro, sottolineando che le prime consegne arriveranno a breve.
La Germania, secondo fornitore di armi a Kiev dallo scoppio della guerra dopo gli Stati Uniti, non è l'unico Paese che ha o sta pensando di autorizzare l'uso delle sue armi oltre il confine russo. Secondo Politico giovedì il presidente Usa Joe Biden ha "segretamente" dato parere favorevole, ma soltanto per colpire i territori russi confinanti con la regione di Kharkiv e non a lungo raggio.
La richiesta di allentare le restrizioni sull'uso delle armi[ ](La richiesta di allentare le restrizioni sull'uso delle armi per dare la possibilità a Kiev di colpire obiettivi in Russia)per dare la possibilità a Kiev di colpire obiettivi in Russia era arrivata la scorsa settimana da parte del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, dopo l'avanzamento di Mosca nella regione di Kharkiv.
L'Italia esclude l'uso di armi contro la Russia
Dopo le parole della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, che ha detto che all'Ucraina servono maggiori armi di difesa e non per colpire la Russia, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che l'Italia è contraria agli attacchi verso i territori di Mosca.
"Per noi è impossibile usare le nostre armi fuori dall'Ucraina. Siamo pronti a inviare altre armi ma è importante usare queste armi dentro l'Ucraina per la difesa, come ad esempio la difesa aerea. Abbiamo inviato i Samp-T ed è possibile inviare altri Samp-T in difesa", ha detto Tajani intervenendo al vertice informale di due giorni dei ministri degli Esteri Nato, in corso da giovedì a Praga.
Il dibattito sulle restrizioni sull'uso delle armi fornite a Kiev è inevitabilmente entrato nel vivo durante la ministeriale nella capitale ceca, indetta per fare il punto su diverse questioni in vista del summit di Washington, previsto a luglio.