Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è candidato alle elezioni europee, una decisione che potrebbe avere conseguenze importanti per l'Unione
La candidatura di Michel rischia infatti di consegnare a luglio la presidenza del Consiglio europeo al primo ministro ungherese Viktor Orbán, a meno che i leader dell'Unione non trovino rapidamente un successore o cambino le regole.
Dato che Michel sarà il candidato capolista del partito liberale belga Movimento Riformatore, è molto probabile che venga eletto, ottenendo un seggio al Parlamento comunitario: in questo caso dovrebbe dimettersi immediatamente da presidente del Consiglio europeo.
I 27 capi di Stato e di governo dell'Unione dovranno quindi nominare il suo successore con un voto a maggioranza qualificata, cioè con il parere favorevole di 15 Stati su 27, che rappresentino almeno il 65% della popolazione complessiva. Ma mentre la carica rimane "vacante", a occuparla temporaneamente è il capo di governo del Paese che detiene la presidenza di turno dell'Ue in quel momento
Nel suo approfondimento settimanale "Stato dell'Unione", Stefan Grobe analizza i possibili scenari con Doru Frantescu, direttore e fondatore della piattaforma EUMatrix.