In questa edizione di State of the Union la situazione sempre più tesa in Medio Oriente tra Israele e l'Iran con i suoi proxy, la mossa del nuovo primo ministro francese Michel Barnier verso la giustizia fiscale, i problemi irrisolti con l'agricoltura in Europa
La situazione nel vicinato sud-orientale dell'Europa ha subito un'escalation drammatica negli ultimi giorni e gli osservatori internazionale temono che futuri attacchi possano portare la regione sull'orlo del baratro. Anche prima dell'attacco iraniano, il capo della politica estera dell'Unione europea ha invitato le parti interessate a evitare ulteriori spargimenti di sangue.
Sull'altra sponda del Mediterraneo, il primo ministro francese Michel Barnier ha annunciato un'ulteriore stretta alla cinghia per invertire la spirale del debito e ha chiesto agli individui più ricchi e alle grandi aziende di pagare la loro giusta quota di tasse. Ma i francesi comuni ancora non si fidano e i sindacati sono scesi in strada per mettere le richieste sociali al centro del dibattito politico.
Un gruppo che crea sempre grattacapi ai governi francesi è quello degli agricoltori, che rappresentano uno dei settori economici più importanti del Paese. Nel suo discorso, Barnier ha promesso ulteriori aiuti alla categoria, ma la situazione richiede un ripensamento fondamentale del modo in cui l'agricoltura è gestita in Europa, non solo in Francia.
A proposito di agricoltura, due fratelli gemelli britannici hanno cercato di coltivare la zucca più grande del mondo. E quest'anno potrebbero avercela fatta. I fratelli hanno quattro zucche in crescita per la sfida - che richiedono enormi cure - e si prevede che raggiungeranno i 1.500 chilogrammi ciascuna. Per dare un'idea, il record mondiale per la zucca più pesante da battere è di 1.246,9 chili, stabilito proprio l'anno scorso.