Una raccomandazione dell'esecutivo comunitario chiede agli Stati membri misure più efficaci per contrastare gli streaming illegali di eventi in diretta. Ma l'organizzazione di settore non è soddisfatta
Lo streaming illegale di contenuti sportivi e culturali live è ampiamente diffuso in tutta Europa: centinaia di siti web offrono link dove guardare partite di calcio o concerti violando di fatto i diritti di trasmissione dell'evento detenuti dagli organizzatori, o dai canali televisivi che li hanno acquistati.
Ora la Commissione europea vorrebbe mettere fine alla pirateria tramite un sistema di blocco delle pagine web che propongono dirette illegali. Ad attuarlo dovrebbero essere però i singoli Stati membri.
Segnalazioni tempestive
Il testo presentato dall'esecutivo comunitario è infatti una raccomandazione, che si concentra su tre ambiti d'azione: il trattamento tempestivo delle segnalazioni relative a eventi trasmessi illlegalmente in diretta, al fine di ridurre al minimo i danni causati dallo streaming illegale, il ricorso a ingiunzioni di blocco per le pagine web in questione, e l'aumento di disponibilità e accessibilità delle offerte commerciali per fruire di questi eventi in maniera legale.
"È un tema molto importante perché genera importanti perdite per i titolari dei diritti. In questo campo è necessario agire molto rapidamente, perché il valore sta nella diretta, e una volta concluso lo streaming il valore del contenuto è quasi inesistente", spiega Johannes Bahrke, portavoce della Commissione. "Il fenomeno sta aumentando e per questo abbiamo adottato la raccomandazione";
Reazioni opposte
Per le aziende danneggiate dallo streaming pirata, la raccomandazione della Commissione non è sufficiente e non darà vita a nuove misure vincolanti.
"Crediamo fermamente che non creerà il necessario vincolo legale, per cui gli intermediari online dovrebbero rispondere immediatamente quando vengono notificati streaming illegali", recita un comunicato dellaLive Content Coalition, organizzazione creata da televisioni e produttori di eventi.
Dall'altra parte della barricata, ci sono gli eurodeputati del Partito Pirata, secondo cui il modo migliore per ridurre lo streaming illegale è garantire l'accesso universale agli eventi sportivi a prezzi modici.