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Russia e Cina: gli obiettivi dell'Unione Europea al G20 di Bali

Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel è intervenuto nella prima giornata del G20 di Bali
Il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel è intervenuto nella prima giornata del G20 di Bali Diritti d'autore Dita Alangkara/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Dita Alangkara/Copyright 2022 The AP. All rights reserved
Di Sergio CantoneNadia Gancheva
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Isolare Mosca indebolendone i legami con gli altri Paesi occidentali è lo sforzo principale della delegazione europea, che punta a mantenere un equilibrio nelle relazioni con la Cina

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L'Unione europea punta a mostrare al mondo la sua autonomia strategica al G20 di Bali, che riunisce i i leader delle economie più avanzate del pianeta.

Gli obiettivi europei

Gli obiettivi principali della delegazione europea per il vertice in corso sono isolare la Russia, mantenere aperti i canali di esportazione dei cereali dall'Ucraina e trovare un equilibrio nei rapporti con la Cina, senza sconfinare in una marcata dipendenza commerciale.

Secondo quanto appreso da Euronews, dopo il primo round di discussione, la Russia appare più isolata del previsto. Sembra che nessun paese, nemmeno la Cina, sia disposto a sostenerla fermamente nella guerra in Ucraina. La maggior parte degli Stati sta seguendo l'esempio degli Stati Uniti e cerca di avvicinarsi alla Cina per aumentare la pressione sulla Russia e spingerla a mettere fine al conflitto.

Unione Europea e Stati Uniti sperano infatti di indebolire i legami tra Mosca e i Paesi non occidentali, come Cina e India.

La bozza del comunicato finale del summit promossa dal governo statunitense prevede una chiara condanna della guerra, ma alla fine i membri del G20 potrebbero invece accordarsi sull'affermazione che il conflitto ha "un impatto negativo sulla stabilità economica mondiale".

Nell'ultima versione circolata si legge che "la maggior parte dei membri condanna la guerra e evidenzia come essa causi immense sofferenze umane".

A proposito della Cina, invece, il presidente Charles Michel ha sottolineato durante il suo intervento la necessità di un equilibrio anche nella bilancia commerciale.

 "Non vogliamo commettere gli stessi errori che abbiamo fatto con la Russia sui combustibili fossili. Non vogliamo essere troppo dipendenti dalle tecnologie innovative di cui abbiamo bisogno ora e in futuro... per questo è importante riequilibrare il rapporto e anche confrontarsi con le autorità cinesi".

Un incontro tra Michel e il presidente cinese Xi Jinping è previsto a margine dei lavori.

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