La guerra delle salsicce riporta la Brexit al centro dell'agone politico

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Diritti d'autore ARIS OIKONOMOU/AFP
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Di Chris Pritchard
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La Brexit con i suoi problemi è tornata e spinge Londra e Bruxelles a confrontarsi di nuovo

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La Brexit è tornata. Dopo mesi di polemiche politiche l'UE si dice pronta a fare concessioni e a cancellare la maggior parte dei controlli post-Brexit sulle merci britanniche che entrano in Irlanda del Nord.

Parlando mercoledì a Bruxelles, il Commissario per la Brexit dell'UE ha affermato che ci sarà una riduzione dell'80% dei controlli sugli alimenti in arrivo nell'Irlanda del Nord.

Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea: "Un camion che trasporta prodotti alimentari, come latticini, carne, pesce, frutta e verdura dalla Gran Bretagna ai supermercati dell'Irlanda del Nord, ora avrà solo bisogno di un certificato che attesti che tutte le merci di diverso tipo, classe o descrizione soddisfino i requisiti della legislazione dell'UE. Quindi, se stai trasportando 100 prodotti alimentari diversi, è necessario un solo certificato invece di 100".

Šefčovič afferma inoltre che l'UE ridurrà notevolmente il livello delle pratiche doganali per i prodotti britannici considerati "a rischio" di entrare nel mercato unico più ampio dall'Irlanda del Nord.

Tuttavia, non si è parlato di porre fine al ruolo della Corte di giustizia europea nel garantire che il diritto dell'UE sia applicato correttamente nell'Irlanda del Nord.

Il ministro per la Brexit del Regno Unito, Lord Frost, afferma che questa è una linea rossa.

Volendo invece un processo di risoluzione delle controversie indipendente, come in altri accordi commerciali.

Lord David Frost, ministro della Brexit del Regno Unito: "La nostra proposta sembra più un normale Trattato nel modo in cui è governato, con l'arbitrato internazionale invece di un sistema di diritto dell'UE che alla fine è controllato dal tribunale di una delle parti, la Corte di giustizia europea".

Ma il commissario per la Brexit dell'UE afferma di voler mettere da parte qualsiasi discorso su eventuali linee rosse.

Continua Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea: "Non è possibile avere accesso al mercato unico senza la supervisione della Corte di giustizia, e penso che dovremmo davvero mettere da parte questa faccenda delle linee rosse, dei divieti e quella delle scadenze".

Le proposte riviste di Šefčovič riguardano il cosiddetto Protocollo dell'Irlanda del Nord detto "backstop", ovvero l'accordo che evita un confine duro sull'isola d'Irlanda.

Il commissario ha anche tenuto a sottolineare che questo non è un pacchetto "prendere o lasciare", ma - in questa fase - una base per un nuovo dialogo.

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