Giustizia: è scontro Ue-Polonia, immigrazione e scandalo calcio in "The Brief"

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Di Giulia Garofalo
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Giustizia: è scontro Ue-Polonia, immigrazione e scandalo calcio in "The Brief"

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Le principali notizie della giornata:

LA POLONIA SFIDA L'UE NOMINANDO 27 NUOVI GIUDICI ALLA CORTE SUPREMA

Nonostante le pressioni interne e l'aspra contestazione da parte delle istituzioni di Bruxelles, la Polonia sfida la Unione europea e prosegue con il completamento della controversa revisione del sistema giudiziario del Paese.

Il Presidente, Ansdrej Duda, ha nominato oggi 27 nuovi giudici della Corte Suprema a Varsavia, mossa tempestiva conclusa prima del 'blocco Ue' derivante della sentenza che le autorità polacche aspettano dalla Corte di Giustizia dell'Ue per le azioni già avviate negli ultimi mesi.

La Commissione europea lo considera una 'minaccia sistemica' dello Stato di diritto che mette “a rischio l’indipendenza dei magistrati”, in quanto lede il principio della separazione dei poteri, con ripercussioni sull'irremovibilità dei giudici.

La Commissione europea aveva già risposto aprendo procedure di infrazione verso le nuove misure delle autorità polacche competenti e deferendo il caso alla Corte di Giustizia della Ue. Sollecita una procedura accelerata per ottenere una sentenza definitiva in tempi brevi.

Bruxelles chiede anche di ordinare provvedimenti provvisori per ripristinare la Corte suprema polacca alla situazione antecedente la data di adozione delle nuove leggi contestate.

La Corte di giustizia europea annuncera' a breve se sospenderà o meno le riforme polacche in attesa di una sentenza definitiva sulla loro legalità.

MIGRAZIONI: ONU, IN EUROPA SERVONO SOLUZIONI LEGALI

Si stima che ci siano 258 milioni di migranti nel mondo.

E che questa cifra continuerà ad aumentare.

Le Nazioni Unite hanno lavorato all'elaborazione di un patto globale per una migrazione sicura, controllata e disciplinata. Il documento, denominato “Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration” (GCM), e primo accordo mondiale per definire un approccio comune alla migrazione internazionale in tutte le sue dimensioni, sarà ufficialmente adottato dagli Stati membri in una conferenza intergovernativa di alto livello politico che si terrà a Marrakech il 10 e l'11 dicembre 2018.

Efi Koutsokosta, corrispondente di Euronews ha voluto approfondire lo scopo dell'accordo in un'intervista a Louise Arbour, Rappresentante speciale del Segretario generale per la Migrazione Internazionale delle Nazioni Unite.

"L'Unione europea ora, e ancora di più nei prossimi decenni” - avverte l'esperta ONU - dovrà trovare soluzioni per aprire canali legali per apportare forza-lavoro al mercato. E' un problema ormai evidente nell'economia di molti Paesi, sia europei che extra-europei che, in futuro, si troveranno di fronte ad un deficit significativo delle risorse umane."

E commenta anche i dati attuali sul contributo dei migranti all'economia, non solo nei Paesi in cui si stabiliscono, ma anche a livello di benefici per i Paesi di origine.

"Penso che ci siano incomprensioni su chi siano i migranti. Contribuiscono alla crescita, alla produttivita' e all'andamento dei consumi perché spendono l'85% nella comunità ospitante. Mediamente, guadagnano meno dei lavoratori nativi, svolgono mansioni in condizioni particolarmente dure e sfavorevoli, eppure spesso la loro realtà è davvero così. Inoltre, inviano a casa il 15% dei loro stipendi. Questo 15%, nel 2017, è corrisposto a un valore di 600 miliardi di dollari, cifra che risulta ben tre volte più elevata dell'aiuto finanaziario che le economie 'ricche' inviano ai Paesi in via di sviluppo ".

https://twitter.com/FriendsofEurope/status/1050302244850200577

Anche il cambiamento climatico è uno dei fattori che imporrà un aumento dei movimenti migratori. La Arbour avverte su quanto sia importante sensibilizzare in materia le nuove generazioni. E' quanto emerge anche alla luce dei dati preoccupanti diffusi dal recente Rapporto degli Esperti sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change).

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"Quando si parla di riscaldamento globale ecatastrofi naturali legate a fenomeni climatici, con gratitudine, gli scienziati ci dicono di non arrenderci perché non è troppo tardi, ma è lo abbastanza per pensare al tipo di politiche e azioni che devono essere intraprese” - ha commentato cosi' l'incontro con Euronews a Bruxelles, e ha concluso: “in materia di immigrazione, quindi, L'Europa deve cercare soluzioni immediate."

Domani, venerdi 11 ottobre, nel contesto del Consiglio Giustizia e Affari interni, Louise Arbour incontrerà Federica Mogherini, l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Unione europea.

**BELGIO, SCANDALO CALCIO: 28 ARRESTI **

Ventotto persone sono state arrestate oggi in Belgio, nell'ambito dell'operazione antifrode che ha scosso il mondo del calcio.

Inoltre, il giudice ha emesso due mandati internazionali di arresto.

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E' in corso di esame l'esistenza di una rete di riciclaggio di denaro sporco. Le autorità competenti della capitale hanno indagano ora sulle partite truccate. L'indagine coinvolge le principali squadre del Paese. Tra i club nel registro degli indagati, ci sono il Bruges, lo Standard Liege, l'Anderlecht e il Genk, attuale leader della Jupiler Pro League.

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