Continua lentamente a migliorare l’economia europea secondo le previsioni d’inverno della Commissione europea , ma rimangono alte le differenze tra
Continua lentamente a migliorare l’economia europea secondo le previsioni d’inverno della Commissione europea , ma rimangono alte le differenze tra gli stati membri con l’Irlanda a guidare la ripresa con un +4.5% e la Grecia ancora in recessione con un – 0.7 % del Pil.
Differenze che fanno attestare le stime di crescita nella zona euro per il 2016 all’1.7% poco piu’ dell’anno precedente.
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— European Commission (@EU_Commission) 4 Febbraio 2016ecfin</a> <a href="https://twitter.com/pierremoscovici">
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A trainare la crescita sono soprattutto i consumi ma pesano i rischi globali, spiega il Commissario agli affari economici Pierre Moscovici:
“La ripresa della crescita è consolidata nell’Unione europea e nella zona euro ma ci sono rischi esterni di cui dobbiamo tenere conto, in particolare osserviamo con attenzione il rallentamento dei mercati emergenti e la situazione in Cina. Il nostro scenario prevede un atterraggio morbido nel passaggio dal modello basato sulla produzione ad un nuovo modello basato su consumi e servizi. Ma dobbiamo fare attenzione”
I consumi interni guidano anche la riprea in Italia, si prevede una crescita del 1.4% e un leggero calo della disoccupazione. Peggiora tuttavia il deficit strutturale e si ritiene che il debito pubblico nel 2016 tornerà a crescere fino al 132.4%.