Aereo, le tutele per persone a mobilità ridotta

Aereo, le tutele per persone a mobilità ridotta
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Di Euronews
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Peter da Londra scrive:
“Di recente all’aeroporto, ho visto che una donna sulla sedia a rotelle non è stata imbarcata perché senza accompagnatore. L’ Unione europea non promuove la tutela dei passeggeri a mobilità ridotta? A chi ci si può rivolgere?”.

Risponde Malgorzata Kurowska, Europe Direct:

“Esistono regole europee che riguardano i passeggeri a mobilità ridotta, sono in vigore dal 2007.
Vietano di discriminare i passeggeri in ragione delle loro condizioni fisiche e di salute. La compagnia aerea può rifiutarsi di imbarcare una persona o richiedere venga accompagnata solo per
ragioni di sicurezza. Tale rifiuto o richiesta va motivato entro 5 giorni lavorativi.

Noi consigliamo caldamente alle persone con ridotta mobilità di informarsi in anticipo sulle regole da osservare, con particolare attenzione all’assistenza necessaria. Questo tipo di viaggiatore può avere diritto all’assistenza gratuita alla partenza, all’ arrivo e durante il viaggio, a bordo dell’aereo. Mi riferisco al trasporto della sedia a rotelle, o per i non vedenti, alle cure necessarie al cane. In caso di mancato rispetto di queste regole, il passeggero può fare ricorso all’autorità competente nel Paese in cui l’episodio è avvenuto.

Se il passeggero non riceve l’assistenza necessaria a bordo dell’aereo, deve contattare l’autorità competente per la concessione delle licenze alle compagnie aeree, nel Paese in cui ciò si verifica”.

Per maggiori informazioni sull’Unione europea chiama il numero 00 800 6 7 8 9 10 11 o visita il sito: europa.eu/youreurope.
Per porre una domanda in Utalk basta un click sul pulsante.

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