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Secondo un sondaggio Trump potrebbere perdere consenso a causa delle sue posizioni sul clima

Il presidente Donald Trump parla presso Southwest Iowa Renewable Energy, produttore di etanolo, a Council Bluffs, Iowa, martedì 11 giugno 2019.
Il presidente Donald Trump parla alla Southwest Iowa Renewable Energy, un produttore di etanolo, a Council Bluffs, nell'Iowa, martedì 11 giugno 2019. Diritti d'autore  Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
Di Liam Gilliver
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Energie rinnovabili, nuovo studio: anche gli elettori repubblicani sostengono maggiori finanziamenti per la ricerca

La maggior parte degli elettori registrati negli Stati Uniti guarda con favore agli investimenti nell'energia verde e agli impegni sul clima, nonostante i duri attacchi di Donald Trump.

Il presidente degli Stati Uniti ha lavorato costantemente per promuovere combustibili inquinanti che riscaldano il pianeta, descrivendo l'energia eolica e solare come "la truffa del secolo" e promettendo di non approvare nuovi progetti.

In passato ha sostenuto che il concetto di riscaldamento globale sarebbe stato "creato dai cinesi e per i cinesi" per rendere non competitiva la manifattura statunitense, e durante un viaggio in Scozia ha definito l'energia eolica una "fregatura", esortando l'Europa a "fermare le pale eoliche".

All'inizio del mese, laAgenzia per la protezione dell'ambiente degli Stati Uniti (EPA) ha inoltre rimosso ogni riferimento ai combustibili fossili, principale causa del riscaldamento globale, dalla sua popolare pagina online che spiega le cause del cambiamento climatico. Ora cita solo fenomeni naturali, anche se gli scienziati stimano che la maggior parte del riscaldamento sia dovuta alle attività umane.

Nonostante le marce indietro, un nuovo sondaggio del Yale Program on Climate Change Communication mostra che la crisi climatica resta un fattore chiave per gli elettori statunitensi.

Cosa pensano gli elettori statunitensi del riscaldamento globale?

Il sondaggio, rappresentativo a livello nazionale e basato su 990 elettori registrati, rileva che il 59 per cento preferirebbe votare un candidato che sostiene interventi contro il riscaldamento globale.

Il sostegno è trainato dai Democratici liberali (95 per cento) e dalla vasta maggioranza dei Democratici moderati/conservatori (82 per cento). Tuttavia, anche il 42 per cento dei Repubblicani liberali/moderati preferirebbe un candidato favorevole all'azione per il clima, così come il 21 per cento dei Repubblicani conservatori.

Il 41 per cento degli intervistati vorrebbe sentir parlare più spesso dai candidati politici degli sforzi per ridurre il riscaldamento globale, mentre il 35 per cento considera il tema "molto importante" nella scelta di voto alle elezioni congressuali del 2026.

La maggioranza degli elettori USA sostiene l'energia pulita

Oltre il 60 per cento degli elettori registrati ritiene inoltre che lo sviluppo di fonti di energia pulita debba essere una "priorità alta o molto alta" per il Presidente e il Congresso.

La maggioranza dei partecipanti sostiene una serie di politiche per ridurre l'inquinamento da carbonio, come il ripristino della salute del suoloe il rafforzamento dell'energia verde.

Anche tra i Repubblicani c'è sostegno al finanziamento di più ricerca sulle fonti rinnovabili: il 73 per cento dei Repubblicani liberali-moderati e il 47 per cento dei Repubblicani conservatori appoggiano la spinta.

Nonostante Trump critichi spesso l'aspetto di impianti solari ed eolici, il 66 per cento degli elettori registrati sostiene il passaggio dell'economia statunitense dai combustibili fossili a energia pulita al 100 per cento entro il 2050.

Tra questi: il 96 per cento dei Democratici liberali, l'86 per cento dei Democratici moderati/conservatori, il 57 per cento dei Repubblicani liberali/moderati e il 26 per cento dei Repubblicani conservatori.

Donald Trump doveva lasciare l'Accordo di Parigi?

Nel 2015, quasi 200 Paesi, inclusi gli Stati Uniti, hanno firmato un trattato giuridicamente vincolante per mantenere "l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali" e impegnarsi per "limitare l'aumento della temperatura a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali".

Conosciuto come Accordo di Parigi, è considerato uno dei più grandi impegni ambientali della storia. Tuttavia, appena due anni dopo, Trump ha avviato la procedura per uscirne.

Per la prima volta in 30 anni, gli Stati Uniti non hanno avuto una rappresentanza ufficiale ai colloqui COP delle Nazioni Unite di quest'anno.

Il sondaggio rileva però che il 77 per cento degli elettori registrati sostiene la partecipazione degli USA all'Accordo di Parigi sul clima, e il 64 per cento si oppone alla decisione di Trump di ritirarsi dall'impegno.

Sebbene la maggioranza dei Repubblicani continui a sostenere la controversa uscita di Trump, il 35 per cento dichiara di opporsi "in qualche misura" o "fortemente" alla decisione.

Perché il cambiamento climatico è importante per gli elettori USA

Il sondaggio mostra che permane un sostegno significativo ad attività dannose per il clima, come perforazioni e attività estrattive di combustibili fossili su terreni pubblici negli Stati Uniti (45 per cento) e trivellazioni per il petrolio nell'Arctic National Wildlife Refuge (33 per cento).

Tuttavia, una quota ben più ampia dell'elettorato riconosce i potenziali benefici dell'energia verde. Quasi la metà (49 per cento) ritiene che le rinnovabili possano migliorare la crescita economica e creare nuovi posti di lavoro, mentre il 65 per cento pensa che il riscaldamento globale incida sul costo della vitanegli Stati Uniti.

*Il campione del sondaggio comprende il 47 per cento di Democratici, il 42 per cento di Repubblicani, il 9 per cento di Indipendenti e il 3 per cento di elettori registrati che non hanno indicato alcun partito ma restano iscritti al voto.

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