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I giornali britannici non parlano d'altro che di net zero: e il cambiamento climatico?

Giornali britannici in vendita con prime pagine dedicate alle elezioni generali, fuori da un negozio a South Kensington, Londra, sabato 14 dicembre 2019.
Giornali britannici esposti in vendita, con le prime pagine dedicate alle elezioni generali. Fuori da un negozio a South Kensington, a Londra, sabato 14 dicembre 2019. Diritti d'autore  Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved
Di Liam Gilliver
Pubblicato il
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Ricercatori avvertono: le emissioni nette zero sono state politicizzate dai populisti. Usate come slogan per attaccare le politiche sul clima.

Net zero separato dal cambiamento climatico nei media britannici: analisi ECIU

I principali media del Regno Unito non riescono a mettere in relazione net zero e cambiamento climatico. I ricercatori denunciano una ondata di contenuti «problematici».

Una nuova analisi, commissionata dall’Energy and Climate Intelligence Unit (ECIU), rileva che una quota crescente di articoli sui quotidiani nazionali britannici dedicati al «net zero» omette qualsiasi riferimento alla crisi climatica, nonostante il legame evidente.

Secondo i ricercatori, i risultati indicano una «separazione» del cambiamento climatico dalla soluzione che dovrebbe impedire l’aumento delle emissioni. Il tutto avviene in un contesto di scarsa comprensione di cosa significhi net zero.

Il percorso del Regno Unito verso il net zero

Nel 2019 il Regno Unito ha approvato una legge che fissa l’obiettivo del net zero entro il 2050. Significa che le emissioni prodotte dall’uomo devono essere compensate dalla rimozione dei gas serra dall’atmosfera.

Il net zero mira a impedire il rilascio di ulteriori gas che intrappolano il calore, bloccando l’accelerazione del riscaldamento globale. Non significa azzerare completamente le emissioni.

L’analisi mostra che, un anno prima dell’adozione della legge, il 100 per cento degli articoli su nove testate principali che citavano il termine «net zero» almeno tre volte (titolo incluso) menzionava anche «cambiamento climatico» o termini analoghi come «riscaldamento globale».

Nel 2024 la quota è crollata al 59 per cento.

Quali quotidiani britannici stanno «separando» il cambiamento climatico?

Nel 2024, 323 articoli analizzati hanno citato il termine net zero almeno tre volte, titolo compreso, senza fare riferimento al cambiamento climatico o a termini simili.

Circa la metà di questi (166) è stata pubblicata dal Telegraph. Nello stesso anno, 88 articoli hanno menzionato il termine net zero almeno cinque volte senza collegarlo al cambiamento climatico.

Tra i quotidiani di qualità, il Times ha avuto la percentuale più bassa di articoli che citano il cambiamento climatico: 64 per cento.

I ricercatori hanno rilevato «notevoli differenze tra le testate» dei quotidiani britannici. Per esempio, al Guardian il 71 per cento degli articoli del 2024 che citano «net zero» una sola volta menzionano anche il cambiamento climatico. Seguono il Times (38 per cento), il Telegraph (32 per cento), l’Express (27 per cento) e il Sun (23 per cento).

Due articoli sull’Express, uno sul Sunday Telegraph e uno sul Telegraph hanno citato «net zero» in totale otto volte senza menzionare il cambiamento climatico.

La confusione attorno al net zero

L’analisi, basata sui risultati di ricerca dello strumento di monitoraggio Factiva, arriva in un momento di confusione pubblica sul termine net zero.

Un sondaggio di Climate Barometer, svolto a inizio anno, ha rilevato che il 22 per cento degli intervistati crede erroneamente che net zero significhi «non produrre affatto emissioni di carbonio». La quota sale al 41 per cento tra i partecipanti che sostengono Reform UK, il partito populista di destra guidato da Nigel Farage.

Alla luce dell’incertezza sulla definizione di net zero, il dottor James Painter del Reuters Institute for the Study of Journalism, che ha guidato l’analisi, sostiene che una «buona pratica giornalistica» dovrebbe includere un promemoria, una spiegazione o un collegamento che chiarisca la relazione con la necessità di ridurre le emissioni per fermare il cambiamento climatico.

O, quantomeno, una semplice frase che spieghi che «secondo gli scienziati raggiungere il net zero è essenziale per fermare il cambiamento climatico».

Net zero sta diventando un termine acchiappaclick?

Secondo il professor Chris Hilson, direttore del Reading Centre for Climate and Justice, il net zero è stato politicizzato dai populisti come «slogan» per attaccare le politiche climatiche.

«Questo potrebbe spiegare perché il cambiamento climatico viene citato meno spesso insieme al termine nelle notizie», aggiunge. «I giornalisti che scrivono di veicoli elettrici o pompe di calore non sentono il bisogno di menzionare il cambiamento climatico, perché “net zero” da solo basta a generare clic polarizzanti».

Hilson definisce la tendenza «problematica», perché il net zero è un obiettivo stabilito scientificamente che deve essere raggiunto per restare entro 2 °C di riscaldamento, come previsto dall’Accordo di Parigi.

Richard Black, ex corrispondente ambientale della BBC e direttore fondatore di ECIU, afferma che è «un po’ strano» che i giornali non colleghino la soluzione del net zero al cambiamento climatico.

Usa l’analogia di discutere i benefici emergenti di un farmaco senza menzionare la patologia per cui è stato sviluppato.

Euronews Green ha contattato tutte le testate britanniche citate per un commento. L’articolo sarà aggiornato in caso di risposta.

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