La nuova normativa sul caldo consente, in caso di temperature elevate, pause di 10 minuti durante le partite per tutelare la salute dei giocatori.
L’ATP Tour introduce una regola per affrontare il caldo estremo nelle partite di tennis maschile: dalla prossima stagione saranno consentite pause di 10 minuti nei singolari al meglio dei tre set. È simile a quella adottata nel circuito femminile oltre 30 anni fa.
Il Consiglio dell’ATP ha approvato la nuova norma, annunciata lunedì, rafforzando «le tutele per i giocatori che competono in condizioni estreme», ha fatto sapere il tour.
Durante il Masters di Shanghai, a ottobre, alcuni giocatori hanno chiesto all’ATP di introdurre indicazioni per aiutarli in caso di caldo e umidità estremi. Il campione in carica Jannik Sinner ha dovuto interrompere un match per forti crampi alle gambe. Novak Djokovic, 24 volte campione del Grande Slam, ha criticato le condizioni dopo aver vomitato in una partita poi vinta.
«È brutale quando l’umidità supera l’80% giorno dopo giorno», disse allora Djokovic, «soprattutto per chi gioca di giorno, con il caldo e il sole».
Caldo estremo nei tornei di tennis
Un’analisi del 2023 dell’Associated Press ha mostrato che le temperature massime percepite durante gli US Open e gli altri tre major sono aumentate in modo costante e sono diventate più pericolose negli ultimi decenni, rispecchiando il cambiamento climatico che ha alimentato ondate di calore record.
Lo studio ha seguito l’indice di comfort termico, che misura la temperatura dell’aria in gradi tenendo conto anche di umidità, radiazione, vento e altri fattori che influenzano la risposta del corpo.
Esaminando ogni evento del Grande Slam a partire dal 1988, primo anno in cui tutti e quattro avevano tabelloni da 128 giocatori per donne e uomini, le temperature massime in quei tornei sono aumentate complessivamente di quasi 3 °C.
Quest’anno i giocatori hanno vissuto l’avvio più caldo di sempre della quindicina di Wimbledon, sollevando interrogativi su come affrontare il caldo crescente.
Nuova regola ATP sul caldo estremo: come funziona
La nuova regola ATP si basa sul WBGT (Wet Bulb Globe Temperature), che tiene conto di calore, umidità e altri fattori.
Quando il WBGT raggiunge almeno 30,1 °C in uno dei primi due set di un match al meglio dei tre, ciascun giocatore può chiedere una sospensione di 10 minuti.
Se il WBGT supera 32,2 °C, il match verrà interrotto.
Durante le pause, i giocatori possono cambiarsi, fare una doccia, idratarsi o ricorrere ad altri metodi per rinfrescarsi, sotto la supervisione dello staff medico dell’ATP. Possono anche ricevere indicazioni dagli allenatori.
L’ATP ha affermato che la regola mira a «tutelare la salute dei giocatori, migliorando al contempo le condizioni per spettatori, ufficiali di gara, raccattapalle e staff dei tornei».
La WTA ha introdotto per prima una norma a tutela delle giocatrici contro il caldo nel 1992.
I tornei del Grande Slam stabiliscono politiche proprie sul caldo. US Open, Roland Garros e Wimbledon hanno regole basate sulle letture WBGT, così come la competizione olimpica di tennis, organizzata dalla Federazione Internazionale di Tennis (ITF).
L’Australian Open utilizza invece una scala chiamata Heat Stress Scale (scala di stress da caldo).