Copernicus afferma che i risultati riflettono l’accelerazione del cambiamento climatico.
Ottobre 2025 è stato, a livello globale, il terzo più caldo mai registrato, secondo i dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus dell’UE (C3S).
Nel mese la temperatura media dell’aria in superficie è stata di 15,14 °C, cioè 0,70 °C sopra la media di ottobre 1991-2020, secondo il dataset ERA5, che utilizza miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo.
Secondo C3S, il 2025 è ormai quasi certo di chiudere come il secondo o il terzo anno più caldo mai registrato, forse a pari con il 2023, attuale secondo, e dietro il 2024, l’anno più caldo di sempre.
Copernicus afferma che i risultati riflettono il “ritmo accelerato del cambiamento climatico”, che fa salire le temperature globali perché la combustione di combustibili fossili rilascia gas serra che intrappolano il calore in atmosfera. Il riscaldamento globale riduce anche la copertura nuvolosa a bassa quota, facendo ulteriormente aumentare le temperature.
"Siamo nel decennio in cui è probabile superare il limite di 1,5 °C"
Ottobre 2025 è stato più fresco di soli 0,16 °C rispetto all’ottobre più caldo mai registrato, nel 2023, e di 0,11 °C rispetto a ottobre 2024.
Il mese è stato di 1,55 °C sopra la media stimata 1850-1900 utilizzata per definire il livello preindustriale. È il primo mese sopra 1,50 °C da aprile 2025.
Pur se il 2025 potrebbe non raggiungere +1,5 °C rispetto al livello preindustriale, la temperatura globale media del triennio 2023–2025 è probabile che superi 1,5 °C. Secondo Copernicus, sarebbe la prima media triennale a riuscirci dall’inizio delle registrazioni meteorologiche, il cosiddetto “periodo strumentale”, che comincia nel XVIII secolo quando le informazioni sul clima hanno iniziato a essere raccolte con strumenti scientifici.
"Siamo ormai nel decennio in cui è probabile superare il limite di 1,5 °C, a conferma del ritmo accelerato del cambiamento climatico e della necessità urgente di agire", afferma Samantha Burgess, responsabile strategica per il clima di Copernicus.
In Europa, la Fennoscandia ha registrato le temperature dell’aria in superficie più sopra la media
La temperatura media sulle terre emerse europee in ottobre 2025 è stata di 10,19 °C, 0,60 °C sopra la media 1991-2020 per ottobre. Non rientra tra le dieci più calde mai registrate.
Gli scarti positivi più marcati per l’Europa si sono registrati sulla Fennoscandia e sulla Penisola Iberica meridionale.
Temperature inferiori alla media hanno interessato soprattutto il sud-est dell’Europa.
Fuori dall’Europa, gli scarti sopra la media più pronunciati hanno riguardato le regioni polari, in particolare il nord-est del Canada, la parte centrale dell’Oceano Artico e l’Antartide orientale.
Un’ampia area con anomalie termiche negative marcate ha interessato gran parte della Russia meridionale e orientale e la Mongolia, oltre alle porzioni orientali del Kazakistan e l’estremo nord della Cina.
Europa, temperature della superficie del mare da record
La temperatura della superficie del mare (SST) media di ottobre 2025, escludendo le regioni polari, è stata di 20,54 °C, il terzo valore più alto mai registrato per il mese.
Gran parte del Pacifico settentrionale ha continuato a mostrare SST significativamente sopra la media, con valori da record a ovest. Al contrario, nel Pacifico equatoriale centrale e orientale le SST sono state vicine o inferiori alla media 1991-2020, riflettendo una transizione verso deboli condizioni di La Niña.
Il settore europeo dell’Oceano Artico ha visto SST molto sopra la media, fino a valori da record, così come l’Oceano Indiano orientale, al largo dell’Indonesia.
Ghiaccio marino antartico: terzo valore più basso per ottobre
Nell’Artico, l’estensione media del ghiaccio marino in ottobre è stata del 12% sotto la media, l’ottavo valore più basso per il mese.
A livello regionale, le concentrazioni di ghiaccio marino sono state più sotto la media nel settore eurasiatico dell’Oceano Artico, in particolare a nord della Terra di Francesco Giuseppe e di Severnaja Zemlja, in coincidenza con temperature dell’aria in superficie ben superiori alla media.
Nella regione antartica, l’estensione del ghiaccio marino mensile è stata la terza più bassa per ottobre, 6% sotto la media.
Le concentrazioni di ghiaccio marino attorno all’Antartide sono state più sotto la media nel Mare di Bellingshausen e nel settore dell’Oceano Indiano; in quest’ultimo caso in concomitanza con temperature dell’aria in superficie molto sopra la media nella parte adiacente dell’Antartide orientale.