Sebastião Salgado è morto a Parigi all'età di 81 anni. Con il suo inconfondibile stile in bianco e nero il fotografo brasiliano ha raccontato gli eventi e le crisi della seconda metà del novecento viaggiando in più di cento Paesi
Il fotografo brasiliano Sebastião Salgado è morto a Parigi a 81 anni. La notizia è stata confermata dall'Instituto Terra, l'organizzazione non governativa fondata dallo stesso fotografo.
"Sebastião è stato molto più di uno dei più grandi fotografi del nostro tempo. Insieme alla sua compagna di vita, Lélia Deluiz Wanick Salgado, ha seminato speranza dove c'era devastazione e ha fatto fiorire l'idea che il ripristino ambientale è anche un profondo gesto d'amore per l'umanità. Il suo obiettivo ha rivelato il mondo e le sue contraddizioni; la sua vita, il potere dell'azione trasformativa", si legge nel testo.
Salgado, nato ad Aimorés, nello stato di Minas Gerais, viveva da molto tempo a Parigi e, lavorando per l'agenzia fotografica Magnum, ha raccontato con il suo stile inconfondibile gli eventi e le crisi umanitarie che hanno contrassegnato la seconda metà del novecento.
Quando la sua attività di fotogiornalista è rallentata, negli anni Novanta, si è contraddistinto per il suo assiduo impegno sociale nei confronti della natura e dell'ambiente, con un'attenzione particolare per le comunità umane, animali vegetali dell'Amazzonia.
Come raccontato nel documentario Il sale della Terra ha rilevato una azienda in Brasile su cui ha ripiantato oltre due milioni e mezzo di alberi, ricreando una foresta in cui sono presenti 150 specie.
La vita del fotografo Sebastião Salgado
Nato nel 1944 a Minas Gerais, Salgado si è laureato in economia e ha cominciato a fotografare da professionista nel 1973.
Nel 1994 ha fondato con la moglie l'agenzia Amazonas Images, dedicata esclusivamente al suo lavoro.
Ha viaggiato in più di cento Paesi per i suoi progetti fotografici, trasformati in libri e mostre di successo in musei e gallerie di tutto il mondo. Tra le opere più iconiche Terra (1997), Ritratti di bambini in cammino (2000), Africa (2007), Genesi (2013), Profumo di sogno (2015), Kuwait. A Desert on Fire (2016), Gold (2019) e Amazônia (2021).