Le previsioni per i giorni di Natale non sono particolarmente buone per molte regioni italiane
La settimana di Natale vedrà un peggioramento dal punto di vista meteorologico. Una perturbazione in arrivo dall'Atlantico si sta infatti avvicinando al bacino mediterraneo. Al contempo, un campo di alta pressione si sta posizionando sulla Scandinavia.
La conseguenza sulla Penisola sarà una condizione di diffuso maltempo, già a partire da lunedì 22 dicembre, sulle regioni nord-occidentali e sulla Sardegna, con limite della neve compreso tra 900 e 1.200 metri sull'arco alpino.
L'antivigilia e la vigilia di Natale saranno poi caratterizzate da un vortice depressionario che estenderà le precipitazioni sull'intero territorio nazionale, con quota-neve a partire da 1.000-1.500 in funzione della latitudine e delle condizioni locali, ma in graduale abbassamento con il passare delle ore. Le temperatura saranno in linea con le medie del periodo.
Le previsioni per la vigilia e per il giorno di Natale
Nel dettaglio, per la vigilia di Natale il sistema perturbato porterà piogge generalizzate, che potranno essere più intense su Emilia-Romagna, Lazio e Campania, associata a un graduale calo termico. La neve scenderà già a partire da quote collinari in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Per il 25, le regioni nord-occidentali continueranno a essere interessate da precipitazioni sparse, che interesseranno anche l'entroterra ligure. Al Centro le piogge si sposteranno verso la costa adriatica, e non mancheranno i fiocchi lungo la dorsale appenninica, anche a quote medio-basse. Il tempo sarà invece più variabile al Sud e sulle isole.
Graduale miglioramento a partire da Santo Stefano, ma potrebbe arrivare il freddo
Un graduale miglioramento è atteso tra la serata del giorno di Natale e quello di Santo Stefano, ma non si esclude l'ingresso di aria più fredda sull'Italia a partire dall'ultimo weekend del mese.