La causa è stata presentata presso il tribunale distrettuale di Santa Fe, dove a luglio un giudice ha respinto l'accusa di omicidio colposo nei confronti di Baldwin per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins
L'attore Alec Baldwin ha intentato una causa civile per accusa di negligenza e violazione dei diritti civili per l'uccisione di Halyna Hutchins, un direttrice della fotografia sul set della pellicola western Rust.
Baldwin ha deciso di accusare di diffamazione i pubblici ministeri e gli investigatori sostenendo che abbiano intenzionalmente gestito male le prove durante la causa.
La causa cita come imputati il procuratore speciale Kari Morrissey, il procuratore distrettuale di Santa Fe Mary Carmack-Altwies, tre investigatori dell'ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe e il consiglio dei commissari della contea.
"Gli imputati hanno cercato in ogni occasione di fare di Baldwin un capro espiatorio per le azioni e le omissioni di altri, a prescindere dalle prove o dalla legge", si legge nella causa. Si afferma inoltre che i pubblici ministeri e gli investigatori hanno preso di mira Baldwin per motivi professionali o politici.
Halyna Hutchins è morta nell'ottobre 2021 durante le prove, quando una pistola impugnata da Baldwin ha sparato un colpo, ferendo anche il regista Joel Souza. Baldwin sostiene di aver tirato indietro il cane ma non il grilletto.
L'archiviazione del processo contro Baldwin
Il processo a carico di Baldwin è stato ribaltato da una rivelazione che ha cambiato il corso del processo. A marzo, un uomo ha portato delle munizioni nell'ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe, dicendo che potevano essere collegate all'omicidio di Hutchins. I procuratori hanno detto di aver ritenuto le munizioni non importanti, mentre gli avvocati di Baldwin affermano che gli investigatori hanno "insabbiato" le prove in una cartella separata del caso e hanno presentato una mozione di archiviazione, che ha avuto successo.
La sparatoria ha già portato a una condanna per omicidio colposo al processo dello scorso anno contro Hannah Gutierrez-Reed, supervisore delle armi del film. La donna sta scontando una pena massima di un anno e mezzo in un penitenziario statale.