L'esposizione include gli scatti di 40 fotografi americani e documenta decenni di cambiamenti politici, sociali e culturali negli Stati Uniti
Una nuova mostra alla Saatchi Gallery di Londra documenta decenni di cambiamenti politici, sociali e culturali negli Stati Uniti. "America in Crisis" nasce dall'omonimo concetto fotografico degli anni Sessanta. Un concetto che esplorava l'utopia del sogno americano in un periodo di grandi cambiamenti e tensioni sociali. Le foto di quel periodo sono state accostate a immagini contemporanee, scattate cinquant'anni dopo. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 3 aprile. La mostra è curata da Sophie Wright, Gregory Harris dell'High Museum of Art di Atlanta e da Tara Pixley.
"Nel 1968 Charles Harbutt e Lee Jones, capo ufficio di Magnum Photos all'epoca, concepirono un progetto originale, 'America in Crisis', per testimoniare cosa stava succedendo quell'anno nelle strade d'America, in vista dell'elezione di Nixon - dice Sophie Wright -. Nel maggio 2020, è diventato evidente che sarebbe stato un altro anno tumultuoso in vista di un'altra elezione e mi è sembrato appropriato riprendere quell'idea e aggiornarla con fotografie contemporane.
La mostra include gli scatti di 40 fotografi americani ed esamina le conseguenze dei recenti eventi, tra cui l'attacco al Campidoglio dell'anno scorso, quando i sostenitori di Donald Trump presero d'assalto la sede del parlamento a Washington. "America in Crisis" affronta anche la disuguaglianza razziale, un tema al centro del movimento Black Lives Matter. Tra le opere esposte ci sono gli scatti del fotografo Zora J. Murff.
"Gli scatti testimoniano le diverse modalità di oppressione contro i neri e come questa oppressione si sia evoluta attraverso fenomeni molto specifici - dice Murff -. Dai linciaggi in pubblico all'assassinio di persone di colore da parte della polizia fino al redlining, la segregazione in determinati quartieri approvata dal governo.
Tra i temi affrontati anche il controllo delle armi e la crisi climatica, altri argomenti divisivi nel dibattito statunitense. "Per la Saatchi Gallery è incredibilmente importante continuare a fornire una piattaforma alla fotografia - dice Laura Uccello, responsabile delle partnership della galleria - soprattutto in un momento in cui l'attualità e le notizie di tutti i giorni sono così pesantemente influenzate dalle immagini".