Addio al regista "di marmo"

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Di Paolo Alberto Valenti
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La critica non aveva dubbi nel definire Andrzej Wajda – scomparso a Varsavia a 90 anni – come il simbolo del grande cinema polacco del XX secolo.

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La critica non aveva dubbi nel definire Andrzej Wajda – scomparso a Varsavia a 90 anni – come il simbolo del grande cinema polacco del XX secolo. Aveva abbracciato la carriera da regista nel secondo dopoguerra dopo aver studiato alla rinomata scuola di cinematografia di Łódź.

Di nomination agli oscar ne ebbe 3 con “L’Uomo di Ferro”, “La terra della Grande Promessa” e “Katyn”. La sua consacrazione internazionale giunse con “L’uomo di marmo” del 1976, feroce critica dello stalinismo.

Già nel 1957 aveva vinto il premio speciale della giuria di Cannes con “Kanał” (“I dannati di Varsavia”) dedicato alla resistenza polacca contro l’invasore nazista.

Il suo film “L’uomo di ferro”, ritratto del movimento operaio Solidarnosc che umilio’ il regime polacco, vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1981 quando sul suo valore non c’era piu’ alcun dubbio.

L’Oscar alla carriera lo ebbe solo nel 2000 e soltanto nel 2011 fu insignito della piu’ alta onoreficienza del suo paese.

La Berlinale lo premio’ con un Orso d’oro alla carriera nel 2006. Ma i premi non sono finiti mai: nNel 2009 anche l’Europa sente il bisogno di valorizzarlo ancora col 22esimo Critics Award per il suo “Tatarak”.

Una filmografia, la sua perennemente agganciata al sociale, alle nefandezze di politica e guerra, nutrita di un nitore che solo un autentico polacco avrebbe potuto portare al livello cosi’ alto di realismo e poesia.

Il suo ultimo film “Afterimage” è stato scelto per rappresentare la Polonia nella corsa agli Oscar 2017 ed è dedicato alla vita del pittore polacco Wladyslaw Strzeminski (1893-1952) e delle repressioni da lui subite nella Polonia comunista per il rifiuto di piegarsi alle idiozie del ‘realismo socialista’.

Wajda ha diretto piu’ di 40 film in 60 anni di una carriera in cui non si è mai fermato. “Il mio compito come regista – aveva detto – non è solo quello di fornire un bel divertimento serale…. La cosa più importante è far pensare la gente”.

http://www.wajda.pl/en/kalendarium.html

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