I funzionari statunitensi e i ministri dell'Ue si incontrano lunedì a Bruxelles per una discussione "franca" sul difficile accordo commerciale tra le due parti
Il rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio Jamieson Greer e il segretario al Commercio Howard Lutnick arriveranno lunedì a Bruxelles per quella che si preannuncia come una tesa resa dei conti con i ministri del commercio dell'Ue.
Dopo mesi di recriminazioni su entrambe le sponde dell'Atlantico in merito all'attuazione dell'accordo commerciale di quest'estate, l'Ue e gli Stati Uniti dovrebbero ora affrontare di petto le loro differenze più controverse.
Washington farà pressioni per accelerare l'attuazione dell'accordo e spingerà il blocco a eliminare la legislazione europea, che considera ingiusta nei confronti delle aziende statunitensi. Bruxelles cercherà, invece, di ottenere ulteriori esenzioni dalle tariffe statunitensi del 15 per cento sulle sue esportazionie metterà in guardia le sue controparti sulle potenziali ricadute delle indagini statunitensi sui prodotti europei.
In vista dell'incontro, i diplomatici dell'Ue hanno dichiarato di aspettarsi una discussione "franca".
Cosa prevede l'accordo commerciale Usa-Ue
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno raggiunto un accordo commerciale a luglio, dopo settimane di negoziati in cui l'Ue ha cercato di minimizzare l'impatto della nuova agenda commerciale aggressiva di Washington.
Alla fine, von der Leyen è riuscita a trovare un accordo in base al quale le merci prodotte dall'Ue che arrivano negli Stati Uniti saranno tassate con un'aliquota del 15 per cento, mentre Bruxelles ha eliminato i dazi sulla maggior parte dei prodotti statunitensi.
Presentato dalla Commissione come l'accordo più vantaggioso che potesse ottenere, l'accordo è stato ampiamente criticato in tutta l'Ue. Il Parlamento europeo, che deve votare sulla proposta della Commissione di eliminare i dazi sulle merci statunitensi, è pronto a modificare l'accordo e sta discutendo una clausola di sospensione di 18 mesi.
Gli Stati Uniti lamentano che l'agenda legislativa dell'Ue si sta muovendo troppo lentamente. Gli europarlamentari voteranno il testo a gennaio e dovrebbero concordare un testo comune con gli Stati membri dell'Ue a marzo o aprile, un periodo di tempo radicalmente più lungo rispetto alle preferenze dell'amministrazione Trump.
Greer ha sollevato la questione in un incontro con la presidente del parlamento europeo Roberta Metsola venerdì scorso.
L'Ue preoccupata per i dazi sull'acciaio
L'Unione europea è pronta ad affrontare le critiche degli Stati Uniti "con buona fiducia", ha dichiarato un diplomatico dell'Ue, osservando che il processo legislativo a Bruxelles avrebbe potuto richiedere molto più tempo.
"Per quanto ne so, l'amministrazione statunitense non ha preso le sue decisioni attraverso il Congresso, quindi non ci vuole così tanto tempo negli Stati Uniti", ha detto un altro diplomatico dell'Ue, sottintendendoche l'agenda commerciale statunitense è stata decisa principalmente dalla Casa Bianca.
L'Ue intende dare prova di unità consegnando un elenco di esenzioni proposte alle tariffe del 15 per cento che spera di ottenere dagli statunitensi. L'elenco comprende prodotti come vini, liquori e pasta. "Gli amici americani sono ben consapevoli dei settori in cui l'Unione Europea vorrebbe vedere riduzioni tariffarie", ha detto lo stesso diplomatico dell'Ue.
Per la Commissione, che ha la competenza di negoziare con Washington, l'elenco delle esenzioni "rimane una priorità", secondo il suo vice portavoce capo, Arianna Podestà.
L'Ue è anche preoccupata per il futuro delle sue esportazioni di acciaio. Gli Stati Uniti impongono già tariffe del 50 per cento su acciaio e alluminio e le hanno estese ad alcuni 407 derivati. Una consultazione già in corso potrebbe vedere altri derivati aggiungersi all'elenco.
Tra i temi dei colloqui Usa-Ue anche gli investimenti europei negli Stati Uniti
Secondo i diplomatici dell'Ue, l'aggiunta di tariffe sui derivati dell'acciaio andrebbe contro l'intero "spirito" dell'accordo di quest'estate. Lo stesso vale per le indagini ancora aperte da Washington su prodotti come farmaci, semiconduttori e dispositivi medici.
Anche gli investimenti dell'Ue saranno all'ordine del giorno. Nel pomeriggio Greer e Lutnick incontreranno i rappresentanti delle imprese dell'Ue e il commissario europeo per il Commercio Maroš Šefčovič.
L'accordo commerciale prevede un impegno dell'Ue a investire 600 miliardi di euro negli Stati Uniti, anche se Bruxelles non ha alcun controllo diretto sul settore privato, che è l'unica forza in grado di realizzare effettivamente tali investimenti.
Gli incontri di lunedì non saranno un compito facile per gli europei, poiché le pressioni degli Stati Uniti sono state incessanti da quando Trump è tornato alla Casa Bianca, con il presidente che ha ripetutamente minacciato nuovi dazi o preso di mira la legislazione dell'Ue che ritiene troppo restrittiva per le aziende statunitensi. Ma l'Ue finora non si è lasciata intimidire e sta continuando ad applicare la legislazione digitale che Trump e la sua amministrazione hanno condannato.
Nelle ultime settimane, Bruxelles ha avviato indagini antitrust contro Amazon e Microsoft e ha colpito Google con un'ammenda di 2,95 miliardi di euro per aver abusato della sua posizione dominante nel settore delle tecnologie pubblicitarie - mosse che non sono passate inosservate a Washington.