Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

L'imposta sugli immobili in Europa: quali sono i Paesi che raccolgono di più e qual è la loro quota sul totale delle imposte?

Spagna alloggi
Spagna alloggi Diritti d'autore  Copyright 2012 AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2012 AP. All rights reserved.
Di Servet Yanatma
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Le politiche fiscali sulla proprietà variano in Europa. In alcuni Paesi, come il Regno Unito e la Francia, le imposte sugli immobili rappresentano una quota significativa sia del Pil che della tassazione totale

PUBBLICITÀ

La Spagna sta discutendo la possibilità di introdurre una tassa al 100 per cento sulle abitazioni acquistate da cittadini extracomunitari. L’obiettivo dichiarato è contrastare la crisi abitativa, ma le imposte sugli immobili restano una delle principali fonti di gettito fiscale in Europa.

Secondo la Commissione europea, nel 2023 il peso dell’imposta sugli immobili rispetto al Pil varia dallo 0,3 per cento in Repubblica Ceca ed Estonia fino al 3,7 per cento in Francia. La media dell’Unione europea è pari all’1,9 per cento.

Ma quanto raccolgono effettivamente i governi? Qual è la quota del gettito totale proveniente dalle imposte sugli immobili? E quale ruolo giocano le tasse sui trasferimenti di proprietà? Euronews Business ha analizzato i dati più recenti.

Quota del Pil destinata all’imposta sugli immobili

In Europa, la Francia guida la classifica con il 3,7 per cento del Pil, seguita dal Regno Unito con valori simili. Belgio e Grecia superano il 3 per cento, mentre la Spagna si colloca al quinto posto con il 2,5 per cento. Islanda, Lussemburgo, Danimarca, Svizzera, Italia e Portogallo superano il 2 per cento.

Al contrario, in Paesi come Slovacchia, Lituania, Estonia e Repubblica Ceca il peso dell’imposta sulla proprietà non arriva allo 0,5 per cento. Tra le principali economie, la Germania si distingue per un livello molto basso, inferiore all’1 per cento.

I dati mostrano una chiara differenza geografica: l’Europa nord-occidentale registra le percentuali più alte, mentre l’Europa orientale e baltica presenta valori molto contenuti. Nel Sud Europa il quadro è più variegato.

Gettito fiscale complessivo

Nel 2023, il Regno Unito è stato il Paese che ha incassato di più dalle imposte sugli immobili, con 115 miliardi di euro, seguito dalla Francia con 104,5 miliardi. Italia, Germania e Spagna completano la top 5, con rispettivamente 45,3, 41,4 e 36,8 miliardi.

Complessivamente, l’Ue ha raccolto 318,8 miliardi di euro. Altri Paesi sopra i 10 miliardi sono Belgio, Svizzera, Paesi Bassi e Polonia. In fondo alla classifica l’Estonia, con appena 110 milioni di euro.

Peso sulle entrate totali

La quota delle imposte sulla proprietà rispetto al totale delle tasse varia notevolmente. La Francia è in testa con l’8,4 per cento, seguita da Belgio (7,4 per cento), Grecia (7 per cento), Spagna (6,7 per cento) e Portogallo (5,9 per cento). La media Ue è del 4,7 per cento.

In Germania, invece, le tasse sugli immobili pesano solo per il 2,5 per cento sul totale.

Tasse sui trasferimenti di proprietà

Le imposte applicate agli atti di compravendita incidono in modo diverso nei vari Paesi. Nel 2023, l’Italia ha registrato l’incidenza più alta con l’1 per cento del Pil, seguita da Belgio, Portogallo e Spagna (0,8 per cento). Francia e Regno Unito si attestano rispettivamente allo 0,7 per cento e 0,6 per cento, mentre la Germania scende allo 0,3 per cento.

Il dibattito europeo sulla proposta spagnola

La misura proposta da Madrid ha aperto un acceso dibattito politico ed economico. Nel maggio 2025, durante un’audizione al Parlamento europeo, José García Montalvo, docente di economia all’Università Pompeu Fabra, ha sottolineato che le tasse sugli immobili non sempre risolvono i problemi del mercato abitativo.

Secondo l’economista, i continui cambi di politica e la mancanza di coordinamento con le misure di aumento dell’offerta rendono inefficaci molte strategie fiscali.

Anche Diana Hourani, dell’Ocse, ha osservato che diversi Paesi hanno ampi margini per rendere più efficiente e più equo il sistema di tassazione sulla casa. Un miglioramento della struttura fiscale, ha aggiunto, potrebbe contribuire a ridurre la pressione al rialzo sui prezzi degli immobili.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Dove è più caro l'affitto in Europa di appartamenti per famiglie e come è cambiato dal 2020

L'Italia al 3% di rapporto deficit-Pil già nel 2025, dice governo, un anno prima del previsto

Lo shutdown minaccia migliaia di posti di lavoro e la crescita dell'economia Usa