Si tratta della nona visita in Francia di Zelensky dall'inizio dell'invasione russa. Per il presidente ucraino i colloqui con Macron riguardano sia gli impegni di Parigi che quelli della Coalizione dei Volenterosi
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ricevuto lunedì Volodymyr Zelensky per rafforzare i legami tra le industrie della difesa dei due Paesi e rispondere alle urgenti necessità militari di Kiev per cui il presidente ucraino ha intrapreso un tour diplomatico europeo, che include anche Grecia e Spagna.
I due presidenti si sono incontrati alla base aerea militare di Villacoublay, a sud-ovest di Parigi e hanno passato in rassegna le truppe. Durante il colloquio che avranno successivamente all'Eliseo è prevista una discussione sulla cooperazione bilaterale, con particolare attenzione ai settori energetico, economico e della difesa.
L'agenda include anche un confronto sull'avanzamento del lavoro all'interno della cosiddetta "Coalizione dei volenterosi" per le garanzie di sicurezza a favore dell'Ucraina.
Secondo l'Eliseo, inoltre, è prevista la firma di una lettera d'intenti sulla fornitura di equipaggiamenti militari francesi a Kiev, insieme a nuovi accordi di cooperazione nel campo della difesa con l'obiettivo di "mettere l'eccellenza francese nell'industria degli armamenti al servizio della difesa dell'Ucraina" e di "consentirle di acquisire i sistemi necessari per rispondere all'aggressione russa".
Sabato, Volodymyr Zelensky ha nuovamente invitato i suoi alleati a fornire all'Ucraina più sistemi di difesa aerea, sulla scia degli attacchi russi particolarmente letali su Kyiv.
"L'Ucraina ha bisogno di sostegno per salvare vite umane: più sistemi di difesa aerea, più capacità di protezione e maggiore determinazione da parte dei nostri partner. Questo è l'unico modo per porre fine al terrore russo e garantire alle famiglie ucraine il diritto fondamentale alla sicurezza nelle proprie case", ha scritto il leader ucraino su X.
Un "grande accordo" in preparazione con la Francia
Al leader ucraino vengono presentati il caccia francese Rafale, droni di ultima generazione e il nuovo modello del sistema di difesa aerea Samp-T, che ha migliorato le capacità di intercettazione dei missili rispetto alla versione precedente.
"Stiamo lavorando alla consegna di diversi sistemi di difesa aerea, per rafforzare la nostra forza aerea", ha annunciato venerdì Volodymyr Zelensky, affermando che "si sta preparando un importante accordo con la Francia".
"Sono sicuro che sarà finalizzato molto rapidamente, sarà storico", ha aggiunto.
È prevista anche una visita allo Stato maggiore della Forza multinazionale Ucraina. che la Francia e il Regno Unito puntano a creare in vista di un cessate il fuoco nel conflitto in corso, che è di stanza a Mont Valerien sempre nei pressi della capitale francese.
Alla fine di ottobre, Emmanuel Macron ha annunciato l'imminente consegna a Kiev di missili antiaerei per il Samp-T, nonché di nuovi caccia Mirage 2000, tre dei quali sono già stati consegnati all'Ucraina.
Nel frattempo, il mese scorso Zelensky ha firmato una lettera di intenti per l'acquisto di 100-150 caccia Gripen svedesi.
Lunedì pomeriggio, i due presidenti partecipano anche a un "forum franco-ucraino sui droni" all'Eliseo, che mira a riunire e "rafforzare la cooperazione con tutti gli attori di questo ecosistema, dall'industria alla finanza".
I droni ucraini sono responsabili del 70 per cento della distruzione delle attrezzature russe in prima linea e vengono utilizzati per abbattere i droni Shahed, che Mosca lancia a migliaia per colpire le infrastrutture civili, militari ed energetiche del Paese.
Dall'inizio della guerra, l'Ucraina ha sviluppato una vasta rete di produzione di droni - distribuiti su un'ampia area in località non rivelate e intende utilizzarne più di 4,5 milioni quest'anno.
Macron e Zelensky sono attesi anche a Mont Valérien, a ovest di Parigi, per visitare il quartier generale della "Forza multinazionale Ucraina".
Istituita dalla "Coalizione dei volenterosi" - che secondo l'Eliseo comprende 35 Paesi - questa unità ha lo scopo di garantire la sicurezza dell'Ucraina nello scenario ancora molto ipotetico di una tregua tra Kiev e Mosca.
L'Eliseo sostiene che questo quartier generale è "operativo" ed è "già" in grado di "dispiegare una forza il giorno dopo un cessate il fuoco".
Questa coalizione di Paesi per lo più europei si è riunita l'ultima volta a Londra il 24 ottobre. Per mesi ha preparato una serie di "garanzie di sicurezza", tra cui il sostegno all'esercito ucraino e alle risorse terrestri, marittime e aeree.