L'euro è salito per il secondo giorno consecutivo di contrattazioni in seguito al piano proposto dalla presidente della Commissione Ue von der Leyen di aumentare la spesa per la difesa
L'euro ha registrato un'impennata per il secondo giorno consecutivo dopo che il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che il governo avrebbe sbloccato miliardi di euro per la spesa per la difesa e le infrastrutture.
L'annuncio è in linea con la proposta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di attivare 800 miliardi di euro di fondi per la difesa in seguito alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di interrompere gli aiuti all'Ucraina.
L'Europa discute la mobilitazione dei fondi per la difesa
Martedì scorso, von der Leyen ha dichiarato che l'Ue intende rafforzare la difesa e le spese militari europee attivando un meccanismo per mobilitare 800 miliardi di euro in fondi speciali, affermando che l'Europa è "in un'epoca di riarmo" ed è "pronta a incrementare in modo massiccio le spese per la difesa".
Questo annuncio è arrivato dopo che lunedì Washington ha sospeso tutti gli aiuti militari all'Ucraina.
La proposta consentirà ai Paesi membri di aumentare le spese per la difesa "senza far scattare la procedura per i disavanzi eccessivi", cioè la soglia limite di deficit del 3 per cento del Pil prevista nel Patto di Stabilità.
La Commissione chiede agli Stati membri di aumentare la spesa per la difesa in media dell'1,5 per cento del Pil, sbloccando 650 miliardi di euro nei prossimi quattro anni.
Ha inoltre proposto di estendere i prestiti di 150 miliardi di euro, portando il pacchetto a 800 miliardi di euro per incrementare la spesa del blocco.
La proposta deve ancora essere discussa al vertice dei 27 leader nazionali che si terrà giovedì a Bruxelles.
Tra gli Stati membri dell'Ue, la Germania è soggetta a vincoli sulla spesa fiscale a causa della legge sulla "rottura del debito" promulgata nel 2009, che limita il deficit del bilancio pubblico allo 0,35 per cento del Pil.
Merz ha annunciato un piano per aumentare la spesa per la difesa oltre l'1 per cento del PIL, in modo da poter essere esentati dal vincolo del debito.
Ha detto che la Germania deve fare "tutto il necessario" per difendere il Paese. Il partito conservatore che guida e la Spd, attualmente in trattative di coalizione, hanno anche proposto un fondo speciale di 500 miliardi di euro per gli investimenti nelle infrastrutture.
L'annuncio della Germania di aumentare le spese per la difesa è visto come una spinta importante per il continente ad aumentare urgentemente i bilanci militari in vista del vertice di giovedì.
Tuttavia, Francia e Italia potrebbero avere difficoltà a incrementare la spesa a causa della limitata capacità fiscale.
Inoltre, secondo un rapporto di Bloomberg, la Banca europea per gli investimenti proporrà di ampliare il suo mandato per finanziare progetti dedicati all'uso militare.
La banca ha un bilancio di 600 miliardi di euro, ma attualmente può finanziare solo progetti con applicazioni sia civili che militari.
L'euro ai suoi massimi da tre mesi
Martedì l'euro è salito al di sopra di 1,06 contro il dollaro Usa, raggiungendo il livello più alto dal 12 novembre 2024.
Le due valute sono salite di oltre 2 centesimi di dollaro negli ultimi due giorni di contrattazione, insieme ai massimi storici del mercato azionario europeo, suggerendo una crescente fiducia degli investitori nelle prospettive economiche del blocco, che comprendono i piani di rafforzamento della spesa per la difesa.
Il potenziale cambiamento di politica fiscale della Germania ha ulteriormente rafforzato l'ottimismo sulla sua ripresa economica.
Anche i rendimenti dei titoli di Stato europei sono aumentati. I rendimenti dei bund tedeschi a dieci anni si sono stabilizzati al 2,48 per cento dopo un aumento di 9 punti base il giorno precedente, mentre i rendimenti dei titoli di Stato francesi a dieci anni sono saliti martedì al 3,23 per cento, raggiungendo i massimi da una settimana.
"Questo avviene mentre il mercato si prepara a un consistente aumento della spesa per la difesa e a un incremento delle emissioni per finanziarla", ha scritto in una nota Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone.
Anche la sterlina britannica si è impennata negli ultimi due giorni di contrattazione rispetto al dollaro, rispecchiando dinamiche politiche ed economiche simili, mentre il rendimento dei gilt del Regno Unito è salito.