A Bruxelles i leader europei discutono le azioni per il riarmo e la difesa. Secondo la premier danese, Mette Frederiksen, avverte: "Non abbiamo molto tempo, bisogna spendere"
L'Unione europea deve difendersi e riarmarsi. Questa è la priorità che emerge dal vertice straordinario, convocato a Bruxelles, dai leader europei. Al summit presente anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
"È un momento cruciale per l'Europa. È un passaggio spartiacque anche per l'Ucraina. L'Europa si trova di fronte a un pericolo chiaro e presente, e quindi dobbiamo essere in grado di proteggerci, di difenderci, così come noi dobbiamo mettere l'Ucraina in condizione di proteggersi e di perseguire una pace duratura e giusta" ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Al centro del vertice la proposta di Ursula von der Leyen che potrebbe portare gli Stati membri a spendere fino a 800 miliardi di euro nei prossimi quattro anni per rafforzare le loro difese.
"Per me la cosa più importante ora è quella di riarmare l'Europa - ha rimarcato Mette Frederiksen, primo ministro della Danimarca - E non credo che abbiamo molto tempo. Quindi, la priorità è riarmare l'Europa. E spendere, spendere, spendere per la difesa e la deterrenza".
L'invito esteso dal leader ucraino è stata una mossa apprezzata: "Avete dato un segnale forte al popolo ucraino, ai civili e alle nostre famiglie. Ed è bello che non siamo soli. Lo sentiamo e lo sappiamo" ha dichiarato Zelensky.