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L'Ue vuole imporre dazi doganali sui prodotti a basso costo veduti da piattaforme come Temu e Shein

Le pagine del sito web di Shein, a sinistra, e del sito di Temu, a destra, sono mostrate in questa foto. 23 giugno 2023.
Le pagine del sito web di Shein, a sinistra, e del sito di Temu, a destra, sono mostrate in questa foto. 23 giugno 2023. Diritti d'autore Richard Drew/AP
Diritti d'autore Richard Drew/AP
Di Eleanor Butler
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Questi prodotti sono attualmente esenti da dazi, ma secondo il Financial Times la situazione potrebbe cambiare presto

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Secondo tre fonti citate dal Financial Times la Commissione europea si sta preparando ad applicare dazi doganali sui prodotti a basso costo provenienti dalla Cina. Secondo le regole attuali le merci con un prezzo inferiore a 150 euro possono essere importate da Paesi terzi senza che vengano applicati dazi doganali. Per i prodotti che superano questa soglia la percentuale varia a seconda del tipo di merce.

Secondo una fonte la mossa punta a contrastare l'afflusso di prodotti di bassa qualità venduti dalle piattaforme di e-commerce cinesi come Temu, AliExpress e Shein. Secondo la Commissione lo scorso anno sono stati importati nell'Ue 2,3 miliardi di articoli al di sotto della soglia dei 150 euro. L'anno scorso la Cina è stata il principale esportatore di beni verso il blocco: il 20,5% dei beni entrati nell'Ue sono arrivati dalla Cina.

La Commissione discute da tempo di un piano per mettere fine dell'esenzione dai dazi nell'ambito di una riforma doganale. I dazi verrebbero imposti solo ai rivenditori che spediscono nell'Ue da fuori del blocco. Questo significa che i venditori con una base in Europa, come Amazon, difficilmente saranno colpiti.

Alcuni temono che i nuovi dazi doganali possano mettere a dura prova la capacità dei funzionari doganali già sovraccarichi, mentre altri sostengono che il giro di vite sulle merci a basso costo sia importante per la sicurezza europea.

A febbraio il gruppo Toy Industries of Europe ha dichiarato di aver acquistato 19 giocattoli da Temu e ha denunciato che nessuno di questi era conforme agli standard dell'Ue. Il gruppo ha sottolineato che 18 presentavano un grave rischio per i bambini, anche se da allora tutti questi prodotti sono stati rimossi dal sito europeo di Temu.

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