Il social network compie oggi 15 anni e fa i conti con la tutela della privacy e un calo di popolarità
Se fosse un ragazzo probabilmente sarebbe un adolescente in piena crisi esistenziale, alle prese con domande importanti relative a privacy dai dati, democrazia, trasparenza. Ma è un social network e al massimo fa i conti col calo d'iscrizioni.
Spegne 15 candeline facebook, la creatura di Mark Zuckerberg nata all'università di Harvard il 4 febbraio del 2004 e negli ultimi due anni alle prese con scandali di ogni tipo, primo tra tutti lo scandalo Cambridge Analytica, quando si scoprì che la società aveva raccolto i dati di milioni di utenti a scopi di propaganda politica.
Secondo Jesse Goldhammer, assitente senior all'Università di Berkeley, però, il social network non ha fatto il suo tempo: "Credo che sia difficile che le persone abbandoneranno la piattaforma in parte perché il modello prevede che vi restino attaccate, che vi inseriscano quanti più dati possibili, che finiscano nei database degli inserzionisti, che questi paghino e che infine si abbiano una serie di buoni servizi gratis. Crea dipendenza".
Nonostante questo le statistiche dicono che gli under 35 non sono più così facebook addicted, preferendo altre forme di comunicazione, ovviamente, sempre digitali.