Con 160.000 nuovi posti creati ad aprile si sono ritrovati i minimi da sette mesi. Il trend conferma un'economia in difficoltà e spaventa la Fed
Una creazione di posti di lavoro ai minimi da sette mesi conferma le difficoltà dell’economia statunitense e allontana la prospettiva di un rialzo dei tassi d’interesse.
JUST IN: U.S. April payrolls rise 160,000, with jobless rate holding at 5% https://t.co/GWLV7aNL8npic.twitter.com/o0Kbu0XcI1
— Bloomberg (@business) 6 maggio 2016
La fotografia scattata dal Dipartimento del lavoro americano ritrae un calo sempre più accentuato: i 160.000 posti creati ad aprile sono quasi 50.000 in meno di quelli registrati il mese precedente. Il tasso di disoccupazione che resta invece inalterato al 5% mitiga appena il timore che a un inizio anno deludente segua ora un secondo trimestre con il freno a mano tirato.
More charts and analysis on the April nonfarm payroll employment numbers https://t.co/g1NChl6Lxc#JobsReport#BLSdata
— BLS-Labor Statistics (@BLS_gov) 6 maggio 2016
Principale zavorra sul fronte della creazione di impieghi si è rivelato ad aprile l’andamento piatto in settori come ristorazione, industria e costruzioni. Un trend che, se confermato a maggio, vanificherebbe con ogni probabilità le speranze della Fed di alzare i tassi di interesse entro la fine dell’anno. La crescita su cui contava per centrare dell’obiettivo era del 2,2%, ma c‘è ormai già chi dubita che si arrivi al tetto del 2%.