L'autorità garante della concorrenza ha multato la compagnia ungherese per non aver fornito informazioni corrette sul suo abbonamento annuale. Wizz Air dovrà informare del procedimento anche i clienti sul suo portale online
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha sanzionato la compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air con una multa di 500mila euro. La decisione è scaturita dall'accertamento di violazioni relative alle norme del Codice del consumo, in particolare per pratiche commerciali scorrette e l'impiego di clausole vessatorie.
Il procedimento dell'Agcm, anche detta Antitrust, si è focalizzato sul servizio in abbonamento annuale denominato "Wizz All You Can Fly", che veniva commercializzato con la promessa di voli internazionali illimitati a una tariffa fissa (inizialmente 499,00 euro, poi 599,00 euro), suscitando l'intervento dell'Autorità a tutela dei consumatori.
Perché l'Antitrust ha multato Wizz Air
L'Antitrust ha contestato in particolare le modalità promozionali del servizio, ritenendo che Wizz Air lo presentasse come un abbonamento "senza limiti", omettendo o fornendo in modo carente e ambiguo informazioni essenziali per il consumatore. Tali lacune informative riguardavano soprattutto le restrizioni effettive imposte per usufruire del servizio. Nello specifico, i consumatori non venivano adeguatamente informati sulle finestre temporali entro cui era possibile prenotare i singoli voli, sul numero limitato e sulla tipologia di posti disponibili per gli abbonati su ogni tratta, oltre ad altre significative limitazioni applicabili all'utilizzo dell'abbonamento.
In aggiunta alle pratiche scorrette, l'Autorità ha riscontrato la vessatorietà di diverse clausole inserite nella versione originale delle condizioni generali di contratto. Tali clausole conferivano a Wizz Air un potere eccessivo, permettendole di modificare unilateralmente i termini e le condizioni del servizio o di interromperne del tutto l'erogazione, senza che fossero previsti giustificati motivi e senza garantire adeguate tutele ai sottoscrittori.
Le clausole contestate creavano un significativo squilibrio a danno degli abbonati. Esse limitavano il diritto di recesso in caso di sospensione o cessazione del servizio, anche se l'aeroporto coinvolto fosse quello preferito dal consumatore come hub, e ostacolavano il diritto al rimborso pro quota. A conclusione del provvedimento sanzionatorio, l'Antitrust ha anche imposto a Wizz Air di pubblicare un estratto della decisione sul proprio sito web per informare i consumatori.