Il tifone Kalmaegi colpisce il Vietnam: almeno cinque morti, migliaia di case danneggiate e oltre 537.000 evacuati. La tempesta si sposta verso Cambogia e Laos
Almeno cinque persone sono morte in Vietnam dopo che il tifone Kalmaegi ha toccato terra giovedì, accompagnato da venti violentissimi e piogge torrenziali che hanno causato devastazione nelle province centrali del Paese.
Secondo funzionari locali, tre vittime sono state registrate nella provincia di Dak Lak e due nella vicina Gia Lai. I media statali riferiscono inoltre di tre dispersi nella provincia costiera di Quang Ngai e di almeno sei feriti.
I danni materiali sono ingenti: 52 abitazioni sono crollate completamente e quasi 2.600 case risultano danneggiate. Solo nella provincia di Gia Lai, oltre 2.400 tetti sono stati scoperchiati dalla forza del vento. Sono state colpite anche infrastrutture essenziali, incluse linee elettriche e impianti di distribuzione dell’energia. Le interruzioni di corrente hanno interessato più di 1,6 milioni di famiglie.
La tempesta arriva dopo la distruzione nelle Filippine
La crisi in Vietnam giunge pochi giorni dopo l’ondata di devastazione provocata da Kalmaegi nelle Filippine, dove quasi 190 persone sono morte e decine risultano ancora disperse.
Il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale mentre il Paese si prepara all’arrivo di un nuovo tifone, Fung-wong (localmente “Uwan”), atteso tra domenica e lunedì nella provincia settentrionale di Aurora.
Secondo l’Ufficio nazionale della Protezione Civile, in totale oltre 500.000 persone nelle Filippine sono state costrette a lasciare le proprie case. Molti sfollati si trovano ancora nei centri di accoglienza.
Strade allagate e fabbriche danneggiate
In Vietnam, Kalmaegi si è indebolito a tempesta tropicale mentre avanzava verso ovest in direzione della Cambogia. Tuttavia, il passaggio ha lasciato dietro di sé un paesaggio distrutto: alberi sradicati, linee elettriche a terra ed edifici appiattiti.
Nella provincia di Binh Dinh, le fabbriche hanno perso i tetti e le attrezzature sono state inondate. A Quy Nhon, una delle città più colpite, i residenti venerdì mattina hanno trovato strade invase da fango e detriti: tegole, lamiere contorte e oggetti trascinati dal vento.
Commercianti e abitanti hanno iniziato a spalare il fango dalle abitazioni e a recuperare i beni danneggiati, mentre le autorità continuano a valutare l’entità dei danni.
Più di 537.000 persone sono state evacuate in via preventiva, molte delle quali trasportate via barca a causa dell’innalzamento delle acque e del rischio frane. I servizi meteorologici prevedono accumuli di pioggia fino a 600 millimetri in alcune aree.
Direzione Cambogia e Laos
Kalmaegi si sta ora dirigendo verso Cambogia e Laos, con venti ridotti a circa 85 km/h, rispetto ai 149 km/h registrati al picco della tempesta. Gli esperti prevedono che i danni nei due Paesi saranno inferiori rispetto a quelli subiti in Vietnam e nelle Filippine, grazie alla progressiva perdita di intensità della tempesta.