Secondo l'Ufficio della Difesa Civile, quasi 2 milioni di persone sono state colpite dalla devastazione del tifone e circa 560mila sono state sfollate. Il bilancio dei morti sale a 140
Il presidente delle Filippine, Ferdinand Marcos Jr, ha dichiarato lo stato di emergenza giovedì dopo che il tifone Kalmaegi ha provocato almeno 140 morti e centinaia di dispersi nelle province centrali, il più grave disastro naturale quest'anno nel Paese.
Buona parte dei decessi e delle 127 persone risultano ancora disperse è stata registrata nella provincia di Cebu, ma nelle ultime ore il tifone ha lasciato l'arcipelago per spostarsi sul Mare Cinese Meridionale con venti sostenuti fino a 180 km/h. La Thailandia ha emesso un'allerta per le zone settentrionali, orientali e centrali del Paese.
La dichiarazione di "stato di calamità nazionale" consentirà al governo filippino di erogare più rapidamente i fondi di emergenza e di prevenire l'aumento dei prezzi di cibo e beni di prima necessità.
Ma, mentre si affrontano le conseguenze del disastro, è previsto l'arrivo di un altro ciclone dal Pacifico, che potrebbe arrivare nel nord dell'arcipelago all'inizio della prossima settimana.
Quasi 2 milioni di persone colpite da Kalmaegi nelle Filippine
Secondo l'Ufficio della Difesa Civile, quasi 2 milioni di persone sono state colpite dal tifone e più di 560mila sono state sfollate, l'80 per cento in rifugi di emergenza.
Tra i morti attribuiti a Kalmaegi ci sono sei persone rimaste uccise quando un elicottero dell'aeronautica militare è precipitato nella provincia meridionale di Agusan del Sur martedì.
L'equipaggio era in viaggio per fornire aiuti umanitari alle province colpite dal tifone, ha dichiarato l'esercito. Non sono state comunicate le cause dell'incidente.
Le piogge portate dal tifone hanno causato l'ingrossamento di fiumi e alluvioni che hanno inghiottito vaste zone della provincia di Cebu, già travagliata da un terremoto di magnitudo 6,9 lo scorso 30 settembre.
Almeno 71 persone sono morte nella provincia, per lo più a causa di annegamenti, mentre altre 65 risultano disperse e 69 ferite, secondo l'Ufficio locale della Protezione Civile. Un'altra sessantina di persone 62 risulta dispersa nella vicina provincia centrale di Negros Occidental.
"Abbiamo fatto tutto il possibile per il tifone, ma ci sono stati degli imprevisti come le inondazioni improvvise", ha dichiarato il governatore di Cebu Pamela Baricuatro.
Il fenomeno meteorologico potrebbe essere stati aggravato da anni di scavi che hanno causato un dissesto idrogeologico della zona e dalla scarsa programmazione dell'emergenza alluvioni, ha spiegato Baricuatro.
Circa 20 tifoni e tempeste colpiscono ogni anno le Filippine, e la stagione di rischio si sta allungando a causa del cambiamento climatico.