La Global Sumud Flotilla bloccata da Israele. Nella notte le forze israeliane hanno fermato le imbarcazioni della flottiglia ponendo in arresto circa duecento persone. Migliaia di persone in Italia sono scese in piazza e i sindacati hanno indetto uno sciopero per venerdì. Critiche dal governo
Nella notte tra mercoledì e giovedì la Marina israeliana ha abbordato la Global Sumud Flotilla nelle acque internazionali a una distanza di circa 70 miglia dalle cost della Striscia di Gaza. Le navi israeliane hanno bloccato e attaccato le imbarcazioni degli attivisti.
Secondo un aggiornamento nella notte da parte della flotta, alcune imbarcazioni hanno proseguito verso Gaza, nonostante gli attacchi israeliani. Giovedì mattina la Global Sumud Flotilla ha confermato che le navi sono state tutte fermate.
All'avvio dell'operazione di Israele contro la Flotilla, gli attivisti hanno invitato i cittadini a scendere in piazza, chiedendo loro di dare sostegno all'equipaggio e di fare pressione sui governi. In Italia migliaia di persone si sono organizzate in cortei che hanno attraversato le città.
Da Roma a Torino, da Milano a Napoli, migliaia di cittadini hanno bloccato le vie principali al grido "Palestina libera, stop al genocidio a Gaza" e "Blocchiamo tutto". I sindacati Usb e Cigl, intanto, hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre. Dure le critiche della presidente del Consiglio Giorgia Meloni contro i sindacati e le proteste.
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Diretta conclusa
Le voci dei manifestanti a Roma
Gli attivisti della Flotilla sbarcati ad Ashdod: saranno trasferiti a Ketziot
Le attività di trasbordo e sbarco dei membri della Global Sumud Flotilla sono terminate. Lo si apprende da fonti della Farnesina, secondo cui tra i più di 450 membri della Flotilla sbarcati al porto di Ashdod, ci sono 46 italiani - compresi quattro parlamentari e tre giornalisti - che "stanno tutti bene".
Terminate le procedure di riconoscimento, verranno tutti trasferiti in autobus al centro detentivo di Ketziot, nel sud di Israele, vicino alla città di Beer Sheva. I detenuti non verranno interrogati ne' saranno sottoposti a particolari procedure giudiziarie. Verra' unicamente chiesto loro se sono disponibili ad accettare l'espulsione volontaria entro le 24/48 ore, oppure se intendono rifiutarla.
Per coloro che rifiuteranno l'espulsione volontaria, si aprirà un breve procedimento giudiziario al termine del quale un giudice dovrebbe decretarne l'espulsione coatta. Questa di norma avviene entro le 72 ore dal decreto d'espulsione.
Fonti Mit, chi sciopera domani ne pagherà le conseguenze
"Chi domani parteciperà a uno sciopero dichiarato illegittimo dalla Commissione, ne pagherà personalmente le conseguenze, come previsto dalla legge". Lo riferiscono fonti del Mit.
Organizzatori: a Roma siamo in 50mila
"Siamo in 50mila per la Flotilla. Blocchiamo tutto". Lo annunciano gli organizzatori del corteo del 'Global movement to Gaza Italia', a Roma, con i movimenti palestinesi e i sindacati, arrivato a Porta San Paolo.
Chiuse stazioni metro Termini e Piramide
Chiuse le fermate metro della linea A Termini e della linea B Piramide, su piazzale Ostiense, per il corteo organizzato da giovani studenti palestinesi e Global Sumud Flotilla. Sul posto la polizia.
Anche a Torino in migliaia in piazza
"Siamo in ventimila, ma non siamo soli, con noi c'è tutta l'Italia in piazza". Lo dicono dal microfono i manifestanti. "Con noi sono scesi in piazza decine di migliaia in tutta Italia - aggiungono -. La nostra forza è la forza del popolo palestinese, che da anni lotta contro il genocidio e oggi noi qui siamo l'equipaggio di terra della Flotilla". "Israele è riuscito a fare il miracolo di unirci tutti", aggiungono.
Il corteo di Roma arriva al Circo Massimo
Per le forze dell'ordine, secondo le stime, sono arrivati al Circo Massimo oltre 10mila manifestanti al corteo per la Flotill, a Roma
Più di diecimila persone in corteo a Roma per Gaza
È stata raggiunto il numero di oltre diecimila manifestanti secondo la questura di Roma, presenti al corteo pro Pal contro il fermo della Flotilla, partito a Roma dal Colosseo e che arriverà a Piramide, seguendo il percorso da via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena, viale Aventino, piazza Albania, viale della Piramide Cestia, piazza di Porta San Paolo. Non si registrano criticità sul piano dell'ordine pubblico.
In 1.500 a Trieste per Gaza
Un corteo spontaneo è partito questa sera da piazza della Borsa a Trieste, dove era stato organizzato un presidio pro Palestina dopo il blocco della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. Nel centro di Trieste si sono radunati esponenti della società civile e di partiti politici con bandiere, tra le altre di Avs e M5s, assieme a cittadini di diverse età, per denunciare "il genocidio in corso" e ribadire con slogan, scanditi anche durante il corteo, che "Trieste lo sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare". Circa 1500 le persone presenti, secondo una prima stima della Questura, che in coro ripetono "Free Free Palestine".
Migliaia in Roma al corteo per la Global Sumud Flotilla
Secondo le prime stime, al concentramento del corteo per la Global Sumud Flotilla al Colosseo a Roma, già in migliaia i manifestanti, con flusso in continuo aumento
In cinquemila a Milano per la Palestina
Sono circa cinquemila i manifestanti per la Palestina e sostenitori della Flotilla partiti da piazzale Loreto a Milano e diretti verso il centro. Tra gli slogan e i cori gridati al megafono, "se non cambierà bloccheremo la città" e "Netanyahu assassino, Donald Trump assassino". Ad aprire il corteo, uno striscione con scritto "Blocchiamo tutto".
Sciopero confermato, ricorso sarà al giudice del lavoro
Lo Sciopero generale è confermato dalle organizzazioni sindacali che presenteranno un ricorso al giudice del lavoro contro la delibera della Commissione di garanzia sugli scioperi che lo ha dichiarato illegittimo per la mancanza di preavviso. L'esame, in questo caso, richiederà alcuni giorni.
A prescindere dalla decisione che sarà adottata dal giudice non potranno esserci sanzioni o multe per i lavoratori che hanno aderito alla protesta: in assenza di una precettazione, infatti, l'eventuale sanzione - se comminata - si applica alle organizzazioni sindacali che hanno proclamato il fermo e non può superare i 50mila euro.
Landini, nostro sciopero pienamente legittimo, impugniamo delibera
"Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l'abbiamo fatto rispettando la legge 146. In gergo giuridico è l'articolo due, comma 7, che prevede, di fronte a violazioni costituzionali dell'ordine costituzionale, la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori e c'è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso".
Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un'intervista a RaiNews24. "Quindi noi per noi è pienamente legittimo, noi lo riconfermiamo, anzi impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l'organizzazione sindacale delle sanzioni, siamo pronti a impugnare anche quelle, perché in realtà noi stiamo rispettando la legge, stiamo garantendo i servizi minimi", ha sottolineato.
Garante, illegittimi sciopero generale senza preavviso
La Commissione di garanzia sugli scioperi, riunitasi oggi, ha valutato illegittimo lo sciopero generale proclamato per domani, 3 ottobre, "in violazione dell'obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90". Lo si legge in una nota in cui si precisa che nel provvedimento adottato, il Garante ha ritenuto "inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all'art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo 'nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell'ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori'".
L'Autorità ha quindi inviato un'indicazione immediata alle organizzazioni sindacali, ricordando che "il mancato adeguamento comporta, tra l'altro, l'apertura di un procedimento di valutazione del comportamento".
Flotilla: team legale, Israele aveva iniziato udienze ad Ashdod senza di noi
"A seguito dell'intercettazione illegale di decine di navi della Global Sumud Flotilla ieri sera e nella mattinata di oggi, Adalah ha ricevuto telefonate dai partecipanti che riferiscono che le autorità di immigrazione hanno già iniziato a condurre udienze sui loro ordini di espulsione e detenzione, nel porto di Ashdod. Questi procedimenti sono stati avviati senza preavviso ai loro avvocati e negando ai partecipanti l'accesso all'assistenza legale".
È quanto ha fatto sapere la ong Adalah, che si occuperà della rappresentanza legale degli attivisti della Global Sumud Flotilla. "Dopo che le autorità israeliane avevano inizialmente negato l'accesso e avviato le udienze senza previa consultazione, il team legale di Adalah è ora entrato nel porto e procederà alle consultazioni", ha scritto la ong nel suo ultimo aggiornamento.
Macron, 'da Flotilla scelta di impegno, siano protetti
"Noi chiediamo che tutte le regole siano rispettate e che i nostri compatrioti siano protetti. Stiamo monitorando attentamente la situazione insieme ai nostri partner europei più interessati, in particolare Italia e Spagna". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron spiegando che la scelta degli attivisti sulla Flotilla "è una scelta di impegno, di fronte a una situazione che noi stessi abbiamo denunciato nel modo più ufficiale e di fronte alla quale stiamo agendo e vogliamo continuare ad agire". "Monitoriamo gli sviluppi e adotteremo le misure appropriate", ha aggiunto.
Attivisti Flotilla saranno trasferiti nel carcere di Ketziot, nel Negev
Gli attivisti della Flotilla stanno per sbarcare nel porto israeliano di Ashdod dove vengono consegnati alla polizia: da lì saranno trasferiti con mezzi della polizia e del servizio penitenziario al grande carcere di Ketziot, nel Negev, a sud-ovest di BeerSheba, dove verranno presi in carico dal personale, secondo il piano messo a punto dalle autorità israeliane.
Chi rifiuterà l'espulsione sarà processato da un tribunale speciale di funzionari degli Interni, e non da un tribunale ordinario, per ingresso illegale. Secondo il piano approvato dal capo della polizia Dany Levi, all'operazione prenderanno parte circa 600 agenti.
Global Sumud Flotilla: "Partecipanti rapiti e portati su nave militare israeliana"
La missione della Global Sumud Flotilla ha diffuso un comunicato in cui spiega cosa è avvenuto durante l'operazione israeliana per bloccare il tentativo di rompere l'assedio a Gaza.
"Dopo che le forze navali di occupazione israeliane hanno intercettato illegalmente le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla — un convoglio pacifico e non violento che trasportava cibo, latte in polvere, medicine e volontari provenienti da 47 paesi diretti a Gaza — centinaia di partecipanti sono stati rapiti e, secondo quanto riferito, portati a bordo della grande nave militare, la MSC Johannesburg", si legge nel comunicato
"Ciò è avvenuto dopo essere stati aggrediti con cannoni ad acqua, cosparsi di skunk water (acqua maleodorante) e aver subito il sistematico blocco delle comunicazioni, in ulteriori atti di aggressione contro civili inermi", spiegano ancora gli attivisti nella nota e aggiungono: "Diverse imbarcazioni sarebbero state fermate da una barriera a catena in acque internazionali dove Israele non ha giurisdizione, così come non ha giurisdizione sulle acque e sul litorale di Gaza, aggravando i continui crimini di guerra e il blocco illegale da parte di Israele".
Non è ancora chiaro, secondo la Flotilla, se i 443 volontari fermati saranno portati nel porto di Ashdod, dove dovrebbero essere trattenuti prima dell'espatrio.
La Flotilla denuncia un sequestro illecito, "in diretta violazione del diritto internazionale e dei diritti umani fondamentali. Intercettare navi umanitarie in acque internazionali è un crimine di guerra; negare assistenza legale e occultare la sorte delle persone sequestrate aggrava tale crimine".
Poi gli attivisti chiedono l'intervento delle istituzioni internazionali e ribadiscono che il loro obiettivo è "rompere l'assedio illegale di Israele e porre fine al genocidio in corso contro il popolo palestinese".
Sull'incognita della nave Mikeno, che secondo i tracker era arriva nella acqua al largo di Gaza superando il blocco israeliano, la Flotillia spiega che è ancora fuori contatto. La Marinette, battente bandiera polacca, è ancora connessa tramite Starlink e in comunicazione, trasportando un totale di 6 passeggeri a bordo.
Le seguenti imbarcazioni sono state confermate come intercettate:
Imbarcazione - Bandiera
Free Willy - Polacca
Captain Nikos - Polacca
Florida - Polacca
All In - Francese
Karma
Oxygono -Polacca
Mohammad Bhar - Olandese
Jeannot - Spagnola
Seulle - Polacca
Hio - Polacca
Morgana - Italiana
Otaria - Italiana
Grande Blu - Polacca
Deir Yassine - Algerina
Huga - Polacca
Aurora - Italiana
Yulara - Spagnola
Spectre - Spagnola
Adara - Spagnola
Alma - Britannica (UK)
Sirius - Britannica (UK)
Le seguenti imbarcazioni hanno perso i contatti diverse ore fa e si presume siano state intercettate:
Imbarcazione - Bandiera
MiaMia - Italiana
Vangleis - Polacca
Pavlos - Polacca
Wahoo -Polacca
Inana - Britannica (UK)
Maria - Italiana
Alakatalla - Italiana
Meteque - Italiana
Mango - Polacca
Adagio - Spagnola
Ahed Tamimi -Polacca
Australe - Polacca
Amsterdam -Olandese
Ohwayla - Britannica (UK)
Selvaggia - Italiana
Catalina - Tedesca
Estrella - Spagnola
Fair Lady - Italiana
Dall'Italia alla Spagna, studenti in piazza contro la guerra a Gaza
In risposta all'operazione di Israele contro la Flotilla, gli studenti italiani hanno indentto occupazioni e manifestazioni in tutta Italia.
"La facoltà di Lettere è bloccata", scrivono gli studenti di Cambiare rotta postando alcuni video davanti alla facoltà a La Sapienza a Roma. "Minghetti bloccato perchè la Flotilla è stata attaccata", si legge da Bologna dove gli studenti di molte scuole sono scesi in piazza. A Milano gli studenti dell'Università Statale hanno occupato l'ateneo e si dichiarano pronti per lo sciopero generale. A Torino gli studenti sono scesi in strada per protestare contro la guerra a Gaza e a Firenze è stato previsto dagli studenti un presidio alle 18 a piazza Indipendenza. Cortei e flash mob di studenti e associazioni in tutta la Sardegna.
"La mobilitazione di ieri alla stazione di Napoli è solo un inizio. Lo avevamo detto e lo faremo", "blocchiamo tutto", annuncia Rete Napoli per la Palestina che prevede una manifestazione giovedì pomeriggio in piazza del Carmine.
Occupata anche l'Università del Salento.
In Spagna, migliaia di studendi delle suole superiori e università in Spagna stanno partecipando a uno sciopero indetto per "esprimere solidarietà al popolo palestinese, esigere che venga fermato il genocidio e chiedere la libertà di tutti i partecipanti alla Flotilla". Manifestazioni sono state organizzate a Madrid, Valencia e Saragozza.
Colombia, Petro espelle tutto il personale israeliano
In risposta all'operazione di Israele contro la Flotilla, il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha ordinato l'espulsione immediata di "tutta la delegazione diplomatica di Israele" c
"Se questa informazione e' vera, siamo di fronte a un nuovo reato internazionale di Netanyahu. Sono stati arrestati in acque internazionali due cittadini colombiani che si trovavano in attività di solidarietà umana con la Palestina", ha scritto Petro in un messaggio pubblicato sul proprio profilo X.
"La delegazione diplomatica di Israele in Colombia va via", ha detto il presidente e ha aggiunto: "Hannah Arendt, la filosofa che ha analizzato il totalitarismo, ha segnalato negli anni '50, che i nazisti erano ancora in vita. Hitler è vivo nella politica mondiale, Arendt aveva ragione. Spero che i popoli non siano anestetizzati".
Il ministero degli Esteri israeliano: nessuna imbarcazione nelle acqua a largo di Gaza
Il ministero degli Esteri israeliano nega l'arrivo di una della imbarcazioni della Flotilla nelle acqua a largo di Gaza, come precedentemente detto da media internazionali,
"La provocazione Hamas-Sumud è finita. Nessuno degli yacht di provocazione di Hamas-Sumud è riuscito nel suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva o di violare il legittimo blocco navale.
Tutti i passeggeri sono sani e salvi. Stanno viaggiando sani e salvi verso Israele, da dove saranno deportati in Europa", ha scritto il ministero.
Poi una precisazione sull'ultima nave della flotta che si sta avvicinando a Gaza, la Marinette: "Un'ultima nave di questa provocazione rimane a distanza. Se si avvicinasse, anche il suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco navale verrebbe impedito".
Intanto, alcune imbarcazioni sarebbero in arrivo nel porto israeliano di Ashdod.
The Hamas-Sumud provocation is over.
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 2, 2025
None of the Hamas-Sumud provocation yachts has succeeded in its attempt to enter an active combat zone or breach the lawful naval blockade.
All the passengers are safe and in good health. They are making their way safely to Israel, from…
Le opposizioni contro il governo e le due mozioni su Gaza
Acceso il dibattito alla Camera sulle comunicazioni del ministro degli Esteri Antonio Tajani in merito alla situazione a Gaza. Molte le critiche arrivate da M5s, Avs e +Europa
Conte parla di vergogna storica
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha aspramente attaccato il Governo, definendo "ridicolo" l'appello all'unità e prospettando una "vergogna storica" per l'Italia. Conte ha accusato l'esecutivo di schierarsi "dalla parte sbagliata della storia", sostenendo che le azioni a Gaza costituiscano un genocidio. Ha poi criticato la Meloni per aver condannato i "disagi" causati dai manifestanti pacifici anziché la crisi umanitaria, affermando che sono proprio i cittadini e gli attivisti di Flotilla a poter salvare "l'onore" della Nazione. Ha concluso respingendo il piano Trump, giudicato inadeguato e non portatore di vera pace senza il riconoscimento incondizionato dello Stato Palestinese.
Bonelli: piano di Trump è tregua breve
Sulla stessa linea di rigetto del piano di pace si è espresso Angelo Bonelli di Avs, che ha definito il piano Trump una semplice "tregua" che non ferma la colonizzazione e ignora le richieste palestinesi. Bonelli ha puntato il dito contro la decisione di fornire armi a Netanyahu e ha criticato duramente Meloni, definendola "incendiaria" per il suo accanimento contro la Flotilla e i manifestanti pacifici. Ha accusato la presidente del Consiglio di non spendere parole altrettanto severe contro Netanyahu, che, a suo avviso, è "oggi il principale terrorista in Medio Oriente".
L'apertura condizionata di Magi
Una posizione più sfumata è stata quella di Riccardo Magi di Più Europa. Pur non nascondendo la necessità di "sforzi enormi" e "incognite" nel piano Trump, lo ha ritenuto l'unica "prospettiva" percorribile al momento per fermare lo spargimento di sangue. Magi ha espresso soddisfazione per l'accettazione da parte del governo di punti cruciali della sua risoluzione, in particolare l'impegno a escludere annessioni in Cisgiordania e a promuovere l'apertura di corridoi umanitari sotto egida Onu. Anche Magi ha però stigmatizzato le parole della Meloni, accusandola di voler strumentalizzare la crisi internazionale per un "piccolo scontro politico italiota" e ha ringraziato gli attivisti di Flotilla per aver dato voce al sentimento popolare.
L'appello al buon senso di Renzi
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha fatto un appello per il "coraggio del buon senso", cercando di individuare punti di convergenza tra le forze politiche: la condanna della violenza, la liberazione degli ostaggi e il diritto all'esistenza di entrambi gli Stati. Renzi ha sostenuto che il piano lanciato da Washington sia l'unica strada per la pace e ha annunciato che Italia Viva voterà in modo trasversale, sia la mozione della maggioranza che quella del Pd, per dare il "buon esempio". Ha infine chiesto che siano garantiti i diritti costituzionali sia degli attivisti di Flotilla sia dei cittadini che non vogliono subire violenze.
Crosetto: "Siccome tutto brucia a Gaza, bruciamo tutto anche in Italia?"
Non si è fatto attendere anche il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto sulla operazione contro la Flotilla.
"Le persone serie e responsabili dovrebbero lavorare, come cerca di fare ogni giorno il governo italiano, per fermare le violenze, la guerra, la fame a Gaza e per rendere concreto, sicuro e stabile il piano di pace per Gaza, la Palestina, l’intero Medio Oriente. Ognuno, ovviamente, con il suo punto di vista, la sua sensibilità, il suo approccio politico. Invece, in certi ambienti, sta scattando una assurda equazione". ha scritto il ministro su X poi pone una serie di domande ha chi ha deciso di manifestare.
"Siccome tutto brucia a Gaza qualcuno dice: bruciamo tutto anche in Italia. Perché? Contro chi? Con che finalità? Con che obiettivo? Con quale risultato auspicato? Davvero qualcuno crede che il blocco di una stazione, di un aeroporto, di un’autostrada o la distruzione di un negozio, in Italia, porterà sollievo al popolo palestinese? O potrà cambiare le scelte del Governo di un’altra nazione?", ha chiesto Corsetto che poi risponde: "Non è così. Bruciare tutto, fermare tutto, spaventare tutti, non serve a nessuno e fa e farà solo del male a tutti gli italiani.
Poi conclude: "La solidarietà con il popolo palestinese si fa lavorando per spegnere il fuoco a Gaza e non certo per appiccarlo nelle città italiane. Spero che tutte le persone responsabili e di buon senso, al di la’ del colore politico, vogliano capire che questo momento richiede unità di intenti a livello internazionale, confronto responsabile nel dibattito interno e rifiuto totale di ogni atto violento".
Le persone serie e responsabili dovrebbero lavorare, come cerca di fare ogni giorno il governo italiano, per fermare le violenze, la guerra, la fame a Gaza e per rendere concreto, sicuro e stabile il piano di pace per Gaza, la Palestina, l’intero Medio Oriente. Ognuno,…
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 2, 2025
Gli orari dello sciopero generale
La Cgil ha diffuso i dettagli per la protesta indetta venerdì a seguito del fermo della Global Sumud Flotilla da parte delle autorità israeliane. "L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”,ha scritto mercoledì il sindacato annunciando la protesta.
Ecco il dettaglio degli orari dello sciopero
- TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (autobus, tram, metropolitane), stop di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia, stabilite a livello locale. Nel trasporto ferroviario stop al personale addetto alla circolazione dei treni dalle 21.01 del 2 ottobre alle ore 20.59 del 3 ottobre. Sono garantiti i treni a lunga percorrenza secondo gli accordi con le aziende e rientranti nel periodo interessato dallo sciopero, sia quelli programmati nelle fasce orarie 6-9 e dalle 18 alle 21 del giorno di effettuazione dello sciopero del trasporto regionale.
- TRASPORTO AEREO stop dalle 00.01 alle 24 nel rispetto delle fasce di garanzia dalle ore 7 alle ore 10 e dalle ore 18 alle ore 21 del personale di volo delle compagnie ad eccezione del personale comandato per i voli garantiti, del personale di terra degli aeroporti intera ad eccezione del personale comandato dalle aziende per l'effettuazione dei servizi minimi. Stop, se non comandati in servizio, anche per i controllori di volo.
- PORTI i lavoratori si fermano per un'intera prestazione giornaliera. Lo sciopero sarà effettuato garantendo i servizi minimi indispensabili. Nel trasporto marittimo ritardi di 24 ore alla partenza della nave con esclusione (ad esclusione di linee e servizi essenziali).
- TAXI dalle 00.01 alle 24 astensione della prestazione o di parte di essa.
- ALTRE CATEGORIE - Scioperano dalle 00.01 alle 24 per un'intera prestazione lavorativa o di parte di essa gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale), al trasporto merci e alla logistica (vengono garantiti i trasporti di beni e prodotti essenziali), guardie ai fuochi, agli appalti ferroviari (addetti pulizia treni, stazioni, ristorazione, accompagnamento treni notte), all'autonoleggio con conducente e senza, agli impianti a fune e ai trasporti funebri.
Roma, 1 ottobre - “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese… pic.twitter.com/vPCqxRpBor
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) October 1, 2025
Aggiornamento sulle imbarcazioni intercettate, si attendono notizie sulla Mikeno
Secondo il tracker di Global Sumud Flotilla, quasi tutte le imbarcazioni della flotta sono state intercettate o sarebbero state intercettate.
Alcune, come riportato anche dagli attivisti a bordo, sono dirette al porto di Ashdod in Israele, altre sono dirette a Cipro, sopratutto quelle che avevano a bordo il supporto legale per gli attivisit.
La Mikeno invece sarebbe arrivata nelle acque a largo di Gaza. Si tratterebbe della prima volta dal 2008 che un'imbarcazione riesce a superare il blocco israeliano. La notizia non è stata ancora confermata dalla Global Sumud Flotilla, ma il giornalista di Al Jazeer Hassanj Massoud ha detto che potrebbe essere vero che la Mikeno è arrivata oltre il blocco.
Meloni contro gli attivisti della Flotilla e lo sciopero generale
A margine del vertice di Copenaghen, la premier Meloni commenta gli sviluppi sulla Flotilla e critica l'azione annunciata dai sindacati per lo sciopero di venerdì.
"Le operazioni di abbordaggio come sapete sono ancora in corso, noi le stiamo seguendo ovviamente minuto per minuto e l'Unità di Crisi della Farnesina Stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati", ha detto la premier e ha poi aggiunto: "Ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile"
Poi l'attacco alla Flotilla e ai sindacati: "Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina. In compenso, mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, lo stesso popolo italiano che ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo".
Meloni ha rivendicato l'arrivo del gruppo di studiosi evacuati da Gaza. "Siamo la nazione non islamica che ha evacuato più persone da casa per essere curate nei propri ospedali, siamo una delle prime nazioni al mondo per consegna di aiuti, tutto questo è stato fatto con la disponibilità le risorse del popolo italiano, che affronterà nei prossimi giorni temo diversi disagi per una questione che mi pare c'entri poco con la vicenda palestinese e centri molto con le questioni italiane ,ha detto Meloni.
"Mi sarei aspettata che almeno su una questione che reputavano così importante, i sindacati non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì perché il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme", ha aggiunto la premier.
Poi il commento sulle mozioni votate oggi in parlamento sulla proposta in 20 punti di Trump e sul riconoscimento dello Stato di Palestina. "Di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di Pace per la crisi mediorientale, mi pare che la opposizione o la gran parte dell'opposizione abbia fatto un'altra scelta", ha commentato Meloni ha concluso: "Non lo comprendo, perché ricordo che c'è stato un sostegno di questo piano da parte dei Paesi europei, dei Paesi arabi, dell'autorità nazionale palestinese, e quindi diciamo rimane solo la sinistra italiana che evidentemente ha delle posizioni più radicali".
Il ministero degli Esteri spagnolo convoca il rappresentante di Israele
Il ministro degli Esteri José Manuel Albares ha convocato Dana Erlich, responsabile degli affari israeliani in Spagna, dopo il fermo della Global Sumud Flotilla.
Albares ha spiegato che il suo ministero ha creato una cellula di monitoraggio durante la notte di giovedì per seguire la situazione della flottiglia, il cui fermo è ancora in vigore a quest'ora del mattino.
Gli spagnolo trattenuti sarebbero 65, ha spiegato il ministro.
“Stiamo parlando di spagnoli pacifici, solidali, il cui obiettivo era unicamente e esclusivamente umanitario, che non rappresentano alcuna minaccia per Israele né per nessuno e che stavano esercitando un diritto fondamentale del diritto internazionale, ovvero il diritto di passaggio inoffensivo in acque internazionali”, ha dichiarato Albares.
Tommasi: stiamo tutti bene, Israele ha violato diritto internazionale
Il giornalista di Fanpage Saverio Tommasi racconta sui profili social della testata cosa è accaduto la notte tra mercoledì e giovedì alla nave Karma su cui è a bordo.
Le forze israeliane hanno bloccato tutte le comunicazioni e poi sono stati abbordati, racconta Tommasi.
La marina militare ha intimato uno stop e poi, spiega il giornalista, gli è stato imposto di cambiare rotta, una misura che non rispetta le leggi internazionali.
Tommasi conferma che tutto l'equipaggio sta bene e che l'imbarcazione è ora diretta al porto di Ashdod scortata da una nave israeliana.
Tajani: appello di Mattarella ignorato, fermati 22 italiani
"Sin da prima della partenza della Flotilla, avevamo fatto tutto il possibile per segnalare i pericoli di questa iniziativa. Ne avevo parlato a lungo con la portavoce, facendo appello al senso di responsabilità, ricordandole i gravi rischi insiti nell'operazione. Tutti i nostri appelli, le stesse autorevoli parole del presidente della Repubblica Mattarella, sono stati ignorati". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle sue comunicazioni alla Camera sui recenti sviluppi della situazione a Gaza.
"Continueremo a seguire minuto per minuto, attraverso l'Unità di Crisi e la nostra Ambasciata a Tel Aviv, il proseguo delle operazioni, fornendo assistenza ai nostri connazionali in vista del loro rientro in Italia", ha aggiunto Tajani spiegando poi che al momento sono 22 gli italiani che risultano fermati dalle forze di Israele.
"Grazie alle comunicazioni con il nostro consolato, con la nostra ambasciata e con le autorità israeliane, gli italiani stanno bene e, per chi accetta l'espulsione subito, già da venerdì potrebbero tornare in Italia", ha aggiunto il ministro degli Esteri italiano.
Iran critica l'operazione di Israele contro la Flotilla
Dura critica da parte dell'Iran all'operazione di Israele contro la Flotilla. Il portavoce del ministero degli Esteri Esmail Baghaei ha elogiato la missione e ha definito l'azione del governo Israeliano "una chiara violazione delle norme internazionali e un atto terroristico".
Secondo Baghaei, ripreso dall'agenzia Irna, tutti i governi hanno "la responsabilità legale, morale e umana di fermare il genocidio dei palestinesi, di chiamare a rispondere i criminali e di processarli".
Salvini: "Mettono a rischio un processo di pace complicato e delicato"
Il ministro dei Trasporti e vicepremier italiano Matteo Salvini ha commentato gli sviluppi della missione della Flotilla.
"Se ci fosse stato uno scontro, se Dio non voglia non si facesse male, ma quando si entra in un teatro di guerra.... Stanno mettendo a rischio un processo di pace complicato e delicato", ha detto Salvini intervenendo a Rtl 102.5.
Mikeno entrata nelle acqua di Gaza ma è stata bloccata
Secondo gli ultimi aggiornamenti, l'imbarcazione Mikeno è riuscita a superare l'area controllata da Israele avvicinandosi alla Striscia ma è stata comunque bloccata.

Ministero Esteri Israele: "Passeggeri saranno deportati in Europa"
In un aggiornamento su X, il ministero degli Esteri israeliano ha scritto che i passeggeri della Flotilla saranno deportati in Europa.
"I passeggeri di Hamas-Sumud sui loro yacht stanno viaggiando sani e salvi verso Israele, dove inizieranno le procedure di espulsione verso l'Europa. I passeggeri sono sani e salvi e in buona salute", ha scritto il ministero ribadendo le sue accuse secondo cui la missione avrebbe legami con l'organizzazione militare a Gaza.
Hamas-Sumud passengers on their yachts are making their way safely and peacefully to Israel, where their deportation procedures to Europe will begin. The passengers are safe and in good health. pic.twitter.com/pzzitP5jN8
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) October 2, 2025
L'abbordaggio della Oxygono
La Global Sumud Flotilla ha diffuso sui social media le operazioni israeliane contro la Oygono.
L'imbarcazione con a bordo sette cittadini greci è stata abbordata durante la notte.
Gli italiani fermati da Israele
Sono oltre duecento le persone fermate finora da Israele nella acque al largo di Gaza. Gli attivisti arrivavano da oltre 40 Paesi in tutto il mondo.
La delegazione, tra le più numerose, contava circa cinquanta persone.
Al momento, secondo gli aggiornamenti forniti dalla Flotilla, sono 26 i connazionali fermati.
Nicolas Calabrese
Dario Crippa
Marco Croatti
Lorenzo D'Agostino
Fabrizio De Luca
Paolo De Montis Gonzalo Nestor
Fabian Di Pretoro
Federica Fracsa
Tony La Piccirella
Alessandro Mantovani
Sara Masi
Jove Nivoi
Marco Orefice
Emanuela Pala
Giorgio Patti
Manuel Pietrangeli
Luca Poggi
Pietro Queirolo Palmas
Barbara Schiavulli
Benedetta Scuderi
Silvia Severini
Irene Soldati
Cesare Tofani
Adriano Veneziani
Simone Zambrin
Ruggeri Zeni
Malaysia e Pakistan condannano il fermo della Flotilla
Il primo ministro della Malaysia Anwar Ibrahim condanna fermamente l'intercettazione da parte di Israele della Global Sumud Flotilla, che trasportava civili disarmati e aiuti umanitari a Gaza.
Ibrahim accusa Israele di profondo disprezzo per i diritti palestinesi e per la coscienza globale, rivelando che ci sarebbero 12 cittadini malesi a bordo delle navi.
La Malaysia promette di usare ogni mezzo legale per ritenere Israele responsabile, dando priorità alla sicurezza e dignità dei suoi cittadini.
Anche il primo ministro del PakistanMinistro Shehbaz condanna l'attacco israeliano alla flottiglia.
Entrambi i leader chiedono l'immediato rilascio degli arrestati e ribadiscono la loro ferma solidarietà al popolo palestinese
Manifestazioni in tutta Italia a sostegno della Flotilla
A Roma, circa 10mila persone sono partite da Piazza dei Cinquecento, arrivando fino a Piazza San Silvestro, con momenti di tensione e lancio di oggetti contro la Polizia.
Snodi ferroviari bloccati o occupati a Napoli, Pisa, Torino e a Milano (Stazione Cadorna), dove gli accessi sono stati temporaneamente chiusi o ristretti.
Altri presidi e sit-in si sono svolti a Bari, Palermo, Firenze, Livorno, Novara e Siena.
A Bologna, migliaia hanno marciato chiedendo le dimissioni del governo davanti alla Prefettura.
L'azione ha coinvolto anche i porti, con l'USB che ha bloccato due varchi a Genova.
Intercettate 19 imbarcazioni della Flotilla
Secondo quanto riferito sul sito della Global Sumud Flotilla sono 19 per ora le imbarcazioni intercettate.
Tra queste ci sarebbero anche le più grandi Alma e Sirius che avevano a bordo rispettivamente 29 e 38 dei circa 400 attivisti che hanno partecipato alla missione.
Flotilla prosegue nonostante le operazioni di Israele
In un post pubblicato nella notte, la Global Sumud Flotilla fa sapere che trenta navi stanno proseguendo verso Gaza nonostante la Marina di Israele abbia fermato parte della flotta.