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Striscia di Gaza, la carenza di farmaci espone i palestinesi ai pericoli del mercato nero

Persone passeggiano nel mercato di Al-Sahaba, nel centro di Gaza City, mercoledì 9 luglio 2025.
Persone passeggiano nel mercato di Al-Sahaba, nel centro di Gaza City, mercoledì 9 luglio 2025. Diritti d'autore  Jehad Alshrafi/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Jehad Alshrafi/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Di محمد نشبت Agenzie: يورونيوز
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La grave carenza di medicinali essenziali sta aggravando la crisi umanitaria nella Striscia. In molti sono costretti a rifornirsi dal mercato parallelo, dove alcuni commercianti rivendono forniture non sicure, spesso rubate dai centri medici

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Il sistema sanitario nella Striscia di Gaza è al collasso. La tragica crisi umanitaria non accenna a migliorare anche a causa della mancanza di medicinali, con la loro vendita che si è in gran parte spostata sul mercato nero.

I farmaci possono essere trovati in bancarelle e mercati popolari. Un fenomeno, emerso in modo drammatico dallo scoppio della guerra, è diventato fonte di grande preoccupazione per il popolo palestinese e per gli esperti, in quanto i medicinali vengono venduti in condizioni non sicure e senza alcun controllo, esponendo chi ne fa uso a gravi rischi per la salute.

La crisi delle infrastrutture sanitarie e la mancanza di forniture mediche vitali ha portato molte persone a ricorrere a questi mercati illegali nel disperato tentativo di soddisfare le loro esigenze farmaceutiche di base, aprendo la porta all'abuso e allo sfruttamento del loro disperato bisogno.

La carenza di farmaci e forniture mediche a Gaza è senza precedenti

L'attuale crisi del settore farmaceutico a Gaza è un riflesso diretto del collasso dell'intero sistema sanitario. Il dottor Munir al-Borsh, direttore generale del ministero della Salute di Gaza, ha annunciato che il 37 per cento dei farmaci essenziali, pari a 229 articoli, e il 59 per cento delle forniture mediche, pari a 597 articoli, sono esauriti. Questa grave carenza è dovuta principalmente alla chiusura dei valichi di frontiera e all'impossibilità di far entrare nella Striscia forniture mediche vitali.

I farmaci per il cancro e l'ematologia sono in cima alla lista delle carenze (54 per cento), seguiti dai farmaci per la salute materna e infantile (51 per cento) e dai vaccini (42 per cento). La carenza di farmaci per l'assistenza sanitaria primaria ha raggiunto il 40 per cento, quella di farmaci per i reni e la dialisi il 25 per cento, quella per la salute mentale il 24 per cento e quella per la chirurgia e la terapia intensiva il 23 per cento.

Al-Borsh ha rilevato anche una carenza senza precedenti di forniture mediche essenziali. Sono pressoché introvabili i dispositivi necessari per il cateterismo cardiaco e per il cuore aperto (99 per cento), per l'ortopedia (87 per cento) e per l'oftalmologia (73 per cento).

Inoltre, scomparso il 45 per cento dei materiali per la dialisi e il 27 per cento dei materiali chirurgici.

Queste cifre allarmanti indicano che i farmaci e i materiali di consumo rimanenti, rispettivamente solo il 9 e l'8 per cento, sono sufficienti per periodi molto limitati, minacciando la completa cessazione di servizi medici critici, tra cui il trattamento del cancro, gli interventi chirurgici e la gestione delle emergenze, mettendo a rischio la vita di migliaia di pazienti.

In tanti sono costretti ad acquistare dal mercato nero

Alla luce della grave carenza di medicinali nelle farmacie ufficiali, nei mercati di Gaza si è diffuso il fenomeno della vendita illegale di medicinali sulle bancarelle.

Un team di giornalisti che ha cercato di documentare questo fenomeno si è scontrato con il rifiuto categorico dei venditori di farsi fotografare o di rivelare la propria identità e, in alcuni casi, anche con minacce di violenza.

Uno dei venditori, che ha preferito essere indicato come "M.N.", ha rivelato che il suo gruppo ruba i farmaci dai centri medici, facendo riferimento a una rapina all'American Hospital di Deir al-Balah avvenuta due mesi fa, e confermando che si concentrano su forti antidolorifici che vengono rivenduti a prezzi raddoppiati.

Il cittadino "K.S." ha raccontato di aver dovuto acquistare farmaci dalle bancarelle per curare le infezioni della figlia, dopo che non era riuscito a trovarli nelle farmacie, esprimendo la volontà di recarsi all'estero per poter curare la bambina.

Una situazione simile a quella di Mahmoud al-Masri, alla ricerca di farmaci per l'asma dopo aver terminato le scorte che conservava. Ha ammesso di acquistarli da venditori che non hanno alcuna preparazione medica e danno consigli casuali che possono mettere a rischio i pazienti.

Al-Masri sottolinea che le difficili condizioni di vita a Gaza, come l'inquinamento dell'acqua e dell'aria e il deterioramento degli alimenti, hanno reso la questione della conservazione impropria dei farmaci un problema secondario per i cittadini, nonostante i gravi rischi che possono derivare dall'uso di medicinali sconosciuti o scaduti.

Gli esperti mettono in guardia dai pericoli dei farmaci sottobanco

I farmacisti della Striscia di Gaza stanno lanciando avvertimenti a proposito del fenomeno, sottolineando che rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini.

Il farmacista Khaled al-Azaiza spiega che questo fenomeno è iniziato con la guerra ed è peggiorato durante la prima tregua di gennaio. La mancanza di magazzini medici a causa di attacchi o furti ha spinto anche i farmacisti a ricorrere a questo mercato illegale per coprire la carenza all'interno delle farmacie. Al-Azaiza osserva che i pazienti cronici sono relativamente meno colpiti perché conoscono bene i loro farmaci, mentre i pazienti in emergenza soffrono per la mancanza di una guida medica adeguata.

Da parte sua, il farmacista Mohammed Al-Munifi rivela la sua lotta quotidiana nel cercare di indirizzare i pazienti lontano da queste bancarelle, notando che ci sono frequenti casi di acquisto di farmaci inadeguati o scaduti. Al-Munifi attribuisce la popolarità di questi mercati alla disponibilità di alcuni farmaci rari e ai loro prezzi relativamente bassi, mettendo in guardia dal pericolo di seguire il sistema del "trattamento standardizzato", che ignora la specificità delle condizioni di ogni paziente.

Al-Munifi sottolinea che la maggior parte dei farmaci è esaurita nelle farmacie di Gaza e non è più possibile soddisfare le esigenze dei pazienti, soprattutto di quelli che soffrono di malattie croniche e gravi complicazioni di salute. Spiega che i farmaci per il diabete sono diventati inutilizzabili a causa della mancanza di elettricità, poiché devono essere conservati a basse temperature, mentre le iniezioni di insulina sono molto scarse, costringendo alcuni pazienti a usare la stessa siringa più di una volta, nonostante il pericolo che ciò comporta.

Il farmacista Mohammed Shukri rivela un lato oscuro di questo commercio, sottolineando che molte di queste bancarelle vendono in realtà narcotici e usano il mercato farmaceutico come copertura. Ha sottolineato che la maggior parte di questi farmaci viene rubata dai magazzini medici o dai camion di soccorso del ministero della Sanità, chiedendo un'azione urgente da parte delle autorità competenti per fermare questo pericoloso fenomeno che minaccia la vita dei cittadini e mina il già sovraccaricato sistema sanitario.

I farmaci delle bancarelle possono causare gravi complicazioni

In un'azione volta a proteggere la salute dei cittadini, il ministero della Salute palestinese a Gaza ha messo in guardia dall'acquisto di medicinali da bancarelle non autorizzate nei mercati e nelle strade, sottolineando che ciò rappresenta un pericolo reale per la salute e la vita dei cittadini.

In un comunicato, il ministero ha spiegato che la maggior parte dei venditori in questi luoghi non ha le licenze delle autorità competenti, il che porta alla circolazione di farmaci con prescrizioni errate che possono causare gravi complicazioni per la salute che possono portare alla morte.

Il ministero ha sottolineato che i farmaci disponibili in questi punti sono esposti e conservati in condizioni inadatte e sotto la luce diretta del sole, il che fa perdere la loro efficacia e li espone a danni, oltre alla possibilità di trasformarli in sostanze dannose per la salute.

Il ministero ha invitato i cittadini ad astenersi dall'acquistare farmaci in questi siti e a rivolgersi alle farmacie ufficiali autorizzate per garantire la sicurezza dei farmaci e la qualifica degli operatori. Secondo le statistiche dell'ufficio stampa del governo, il numero di persone con malattie croniche nella Striscia di Gaza è di circa 350mila.

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