La relatrice speciale dell'Onu, Francesca Albanese, ha presentato questa settimana a Ginevra il suo ultimo rapporto sui diritti umani dei Palestinesi dal titolo "Dall'economia dell'occupazione all'economia del genocidio"
Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, ha invitato le aziende a "tagliare i legami" con Israele e i Paesi a imporre "un embargo sulle armi".
Albanese ha detto che persone e organizzazioni hanno "tratto profitto dalla violenza, dalle uccisioni, dalle menomazioni, dalla distruzione" a Gaza e in altre parti dei territori palestinesi occupati.
La giurista italiana ha fatto queste dichiarazioni giovedì durante un discorso al Consiglio per i diritti umani a Ginevra, dove ha presentato il suo ultimo rapporto.
"Negli ultimi 20 mesi, mentre l'esercito israeliano, accompagnato dai coloni, devastava vite e paesaggi palestinesi, la Borsa di Tel Aviv è cresciuta del 213%, accumulando oltre 220 miliardi di guadagni di mercato, tra cui 76,8 miliardi di dollari solo nell'ultimo mese. Quindi è chiaro che per alcuni il genocidio è redditizio", ha detto Albanese.
"Il fatto stesso di impegnarsi in qualcosa che riguarda e si traduce in guadagni economici e profitti è problematico. Le aziende e i loro dirigenti sono pronti ad affrontare responsabilità e persino responsabilità penali", ha poi concluso la relatrice speciale poi concluso.