Un aereo militare ha riportato in salvo 102 cittadini francesi da Tel Aviv a Larnaca, mentre l’Indonesia ha iniziato a evacuare i suoi connazionali dall’Iran, con ritardi causati dalla chiusura dello spazio aereo del Qatar
Centodue cittadini francesi sono arrivati a Cipro martedì a bordo di un aereo militare francese dopo essere stati evacuati da Israele. L’ambasciatrice francese a Cipro, Clélia Chevrier Kolačko, ha dichiarato che l’aereo ha volato da Tel Aviv a Larnaca.
"Devo davvero ringraziarli molto (le autorità cipriote), stiamo offrendo loro un rifugio qui a Larnaca. E domani torneranno a Parigi", ha affermato Kolačko.
Il ministero degli Esteri francese ha organizzato il volo e, secondo l’ambasciatrice, ulteriori evacuati sono attesi a Cipro mercoledì.
Jeremie Khiat ha raccontato di essere arrivato in Israele 15 giorni fa per una vacanza con amici e familiari, quando i missili hanno iniziato a cadere all’inizio della guerra tra Israele e Iran, l’8 giugno.
Inizialmente, il gruppo aveva previsto di fuggire in Egitto in autobus lunedì, ma l’ambasciata francese ha poi informato che un aereo militare li avrebbe evacuati martedì dall’aeroporto Ben Gurion. Il parigino ha detto di sentirsi sollevato di poter partire.
"Ci sono stati alcuni attacchi che ci hanno spaventato molto, ma tutti stanno bene", ha dichiarato Khiat.
Cipro è diventata un punto di transito fondamentale per le evacuazioni da Israele, consentendo ai rimpatriati di proseguire il viaggio verso i rispettivi Paesi. Migliaia di cittadini israeliani bloccati all’estero sono giunti a Cipro per imbarcarsi su voli o salire a bordo di navi da crociera per tornare a casa.
Le autorità cipriote hanno attivato il piano ESTIA, destinato all’accoglienza temporanea e al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi provenienti da zone di conflitto. Il piano viene gestito dal Ministero degli Esteri in caso di emergenze internazionali.
I cittadini indonesiani evacuati dall'Iran
Nel frattempo, il primo volo commerciale per l’evacuazione di cittadini indonesiani dall’Iran è atterrato martedì nella capitale indonesiana, nel contesto dell’aggravarsi delle tensioni regionali. Il primo gruppo, composto da 29 evacuati, avrebbe dovuto viaggiare con tre voli dalla capitale dell’Azerbaigian, Baku.
Tuttavia, solo undici persone sono arrivate martedì sera all’aeroporto internazionale Soekarno-Hatta di Giacarta con un volo Turkish Airlines.
Il piano di viaggio per i restanti evacuati è stato modificato dopo che due voli Qatar Airways sono stati cancellati a causa della chiusura dello spazio aereo del Qatar, in seguito agli attacchi iraniani alla base aerea statunitense di Al-Udeid, in risposta ai bombardamenti statunitensi su siti nucleari iraniani.
Il governo indonesiano ha ordinato l’evacuazione dei suoi cittadini dai territori coinvolti nel conflitto tra Iran e Israele.
Circa 386 indonesiani vivevano in Iran, molti dei quali studenti a Qom. Fino a martedì, solo 96 persone erano riuscite a lasciare il Paese attraversando l’Azerbaigian: 93 civili e tre membri del personale diplomatico.
Andy Rachmianto, diplomatico indonesiano incaricato delle operazioni di evacuazione, ha riferito che le ambasciate indonesiane nella regione del Golfo stanno ricevendo un numero crescente di richieste, dato che “l’escalation del conflitto è ancora in corso ed è molto dinamica”.
Il governo prevede una seconda fase di evacuazioni per i cittadini ancora presenti nell’area.