L'Iran è stato giudicato non conforme agli obblighi nucleari dal consiglio dell'Aiea per la prima volta in 20 anni, ponendo forse le basi per nuove sanzioni Onu
Giovedì il consiglio di amministrazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha formalmente stabilito che l'Iran non sta rispettando i suoi obblighi nucleari per la prima volta in venti anni, una mossa che potrebbe portare a ulteriori tensioni e mettere in moto uno sforzo per ripristinare le sanzioni delle Nazioni Unite su Teheran entro la fine dell'anno.
Diciannove Paesi del consiglio di amministrazione dell'Aiea, che rappresenta i Paesi membri dell'agenzia, hanno votato a favore della risoluzione, secondo quanto riferito da diplomatici che hanno parlato a condizione di anonimato per descrivere l'esito del voto a porte chiuse.
Russia, Cina e Burkina Faso si sono opposti, 11 si sono astenuti e due non hanno votato.
Nella bozza di risoluzione visionata dai media, il Consiglio dei governatori rinnova l'invito all'Iran a fornire risposte "senza indugio" nell'ambito di un'indagine in corso da tempo sulle tracce di uranio rinvenute in diverse località che Teheran non ha dichiarato come siti nucleari.
I funzionari occidentali sospettano che le tracce di uranio possano fornire la prova che l'Iran abbia avuto un programma segreto di armi nucleari fino al 2003. La risoluzione è stata presentata da Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.
La reazione dell'Iran alla risoluzione dell'Aiea
Il ministero degli Esteri iraniano e l'Organizzazione Nazionale per l'Energia Atomica hanno dichiarato che la decisione è "politica per eccellenza e riflette un chiaro pregiudizio", osservando che la politica di cooperazione di Teheran con l'Aiea "si è ritorta contro a causa dei rapporti politicizzati di alcune parti".
Contestualmente, fonti iraniane ha annunciato che verrà creato un nuovo impianto per l'arricchimento dell'uranio e che sarà situato "in un luogo sicuro". "Sono in programma anche altre misure che saranno annunciate in seguito", ha aggiunto le fonti di Teheran
Dall'Oman intanto arriva la conferma che domenica ci sarà il sesto round di colloqui tra Stati Uniti e Iran sul nucleare.