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Gaza: recuperato il corpo di un thailandese, nuovo attacco provoca 22 morti nella Striscia

attacco israeliano a Gaza, immagine d'archivio
attacco israeliano a Gaza, immagine d'archivio Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Le autorità israeliane hanno fatto sapere di aver recuperato il corpo di uno degli ostaggi thailandese rapito durante l'attacco del 7 ottobre del 2023. Intanto, nuove operazioni nella Striscia hanno provocato decine di morti

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Israele ha dichiarato di aver recuperato il corpo di Nattapong Pinta, ostaggio thailandese rapito a Gaza il 7 ottobre 2023. Continua intanto l'offensiva militare nella Striscia, che ha ucciso almeno 22 persone durante la notte tra sabato e venerdì.

L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato sabato che il corpo di Pinta è stato restituito a Israele in un'operazione militare speciale. L'uomo era stato rapito dal Kibbutz Nir Oz e ucciso in prigionia all'inizio della guerra, ha dichiarato il governo.

Come è stato recuperato il corpo di Pinta

Il ministro della Difesa ha dichiarato sabato che il corpo di Pinta è stato recuperato nella zona di Rafah. Era arrivato in Israele dalla Thailandia per lavorare nel settore agricolo.

L'esercito ha detto che è stato portato a Gaza dalle Brigate Mujahideen, il piccolo gruppo armato che ha anche rapito e ucciso Shiri Bibas e i suoi due figli. È anche lo stesso gruppo che ha preso i due ostaggi israelo-americani, Judih Weinstein e Gad Haggai, i cui corpi sono stati recuperati dall'esercito giovedì.

Israele ha dichiarato di aver trovato il corpo di Pinta sulla base di informazioni ricevute dalla task force per gli ostaggi e dall'intelligence militare.

In un comunicato il Forum degli ostaggi ha dichiarato di essere al fianco della famiglia di Pinta e di partecipare al loro dolore. Ha invitato i responsabili del Paese a riportare a casa gli ostaggi rimasti e a dare una degna sepoltura a quelli morti.

I thailandesi erano il gruppo più numeroso di stranieri tenuti prigionieri dai militanti di Hamas. Molti dei lavoratori agricoli thailandesi vivevano in compound alla periferia dei kibbutzim e delle città del sud di Israele, che i militanti di Hamas hanno conquistato per primi. Secondo il ministero degli Affari Esteri thailandese, 46 thailandesi sono stati uccisi durante il conflitto.

Prima che il corpo di Pinta fosse recuperato, tre ostaggi thailandesi erano rimasti in prigionia e per due era stata confermata la morte. Il destino di Pinta era incerto fino ad oggi, secondo il forum degli ostaggi. A Gaza rimangono cinquantacinque ostaggi, di cui Israele dice che più della metà sono morti.

Nuovi attacchi contro Gaza: almeno 22 morti

Il recupero del corpo di Pinta avviene mentre Israele continua la sua campagna militare a Gaza. I funzionari dell'ospedale Shifa hanno detto di aver ricevuto i corpi di quasi due dozzine di persone sabato.

Quattro attacchi hanno colpito l'area di Muwasi, nel sud di Gaza, tra Rafah e Khan Younis. Nel nord di Gaza, un attacco ha colpito un appartamento, uccidendo sette persone, tra cui una madre e cinque bambini. I loro corpi sono stati portati all'ospedale Shifa.

Israele ha dichiarato sabato che sta rispondendo ai “barbari attacchi” di Hamas e sta smantellando le sue capacità. Ha dichiarato di seguire il diritto internazionale e di prendere tutte le precauzioni possibili per mitigare i danni ai civili.

Hamas: "Ostaggio in zona assediata dall'esercito israeliano"

Il portavoce di Hamas, Abu Obeida, ha avvertito che l'ostaggio israeliano Matan Zangauker è attualmente detenuto in una località assediata dall'esercito israeliano (idf) a Gaza. Obeida ha detto che se Zangauker venisse ucciso durante un tentativo di liberarlo, l'esercito israeliano ne sarebbe ritenuto responsabile.

La nave umanitaria diretta a Gaza raggiunge le acque al largo dell'Egitto

Prosegue intanto la navigazione della Madleen, l'imbarcazione umanitaria del gruppo Freedom Flotilla Coalition, partita nei giorni scorsi da Catania. A bordo della nave c'è anche l'attivista ambientalista Greta Thunberg.

Sabato mattina la nave ha raggiunto la costa egiziana nel suo viaggio verso la Striscia di Gaza. Giovedì la nave ha recuperato quattro migranti che erano a bordo di un gommone al largo della Libia e quando una motovedetta libica si è avvicinata si sono lanciati in mare per essere soccorsi dagli operatori umanitari. Le altre persone a bordo del gommone, circa quaranta, sono state riportate in Libia. La ong ha chiesto alle autorità greche, italiane e maltesi di intervenire per aiutare i migranti presi a bordo, per proseguire così il viaggio verso Gaza.

Il Comitato internazionale per la rottura dell'assedio di Gaza con sede a Londra, un'organizzazione membro di Freedom Flottilla Coalition, ha fatto sapere di essere in contatto con gli organismi legali internazionali e per i diritti umani per garantire la sicurezza delle persone a bordo della nave battente bandiera britannica, avvertendo che qualsiasi intercettazione costituirebbe “una palese violazione del diritto umanitario internazionale”.

Secondo quanto ricostruito da Times of Israel, la Marina israeliana dovrebbe bloccare l'imbarcazione se dovesse entrare nelle acque territoriali di Israele. Un eventuale scontro a bordo della Madleen probabilmente scatenerebbe l'indignazione diplomatica.

Londra ha finora respinto le richieste israeliane di impedire all'imbarcazione di raggiungere le acque israeliane, ha dichiarato un funzionario israeliano al Times of Israel.

Lufthansa prevede la revoca del blocco dei voli verso Tel Aviv, Ita Airways riprende a luglio

Il gruppo Lufthansa ha fatto sapere che a partire dal 23 giugno riprenderà gradualmente le operazioni verso Tel Aviv. Le singole compagnie aeree riavvieranno le operazioni in diversi momenti. I voli di Ita Airways verso Israele dovrebbero riprendere dal 6 luglio, mentre le altre compagnie del gruppo potrebbero riprendere già nelle settimane precedenti.

"Continueremo a monitorare la situazione nella regione e informeremo i nostri passeggeri su qualsiasi ulteriore sviluppo. I passeggeri interessati possono ottenere la riprenotazione del loro volo in una data successiva o il rimborso", si legge nella nota della compagnia.

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