L'attivista svedese per il clima Greta Thunberg è tra i 12 attivisti a bordo della Madleen, partita domenica dalla Sicilia per una missione che mira a rompere il blocco marittimo di Gaza e a portare aiuti umanitari
Una nave con a bordo attivisti diretti a Gaza per consegnare aiuti umanitari ha salvato giovedì quattro migranti che si erano gettati in mare da un'altra imbarcazione per evitare di essere presi dalle autorità libiche.
La nave Madleen, gestita dalla Freedom Flotilla Coalition, è stata allertata dall'agenzia di controllo delle frontiere Frontex dell'Unione Europea e ha raggiunto il luogo nel Mediterraneo dove ha trovato 30-40 persone su una "barca che si stava rapidamente sgonfiando".
Mentre la Madleen lanciava il proprio gommone di salvataggio, una nave della Guardia costiera libica si è avvicinata ad alta velocità, secondo quanto dichiarato da Freedom Flotilla.
Per evitare di essere catturati dalle autorità libiche, quattro persone si sono buttate in mare e hanno iniziato a nuotare disperatamente verso la Madleen, che li ha salvati.
Freedom Flotilla ha protestato per il ritorno degli altri migranti in Libia, dove, secondo gli attivisti per i diritti umani, subiscono abusi e persino torture.
Ha anche chiesto all'Italia, alla Grecia e a Malta di raccogliere coloro che sono ora a bordo della Madleen e di portarli al sicuro in Europa.
A bordo della Madleen anche Greta Thunberg
Greta Thunberg, attivista svedese per il clima, è tra i 12 attivisti a bordo della Madleen, partita domenica dalla Sicilia per una missione che mira a rompere il blocco marittimo su Gaza e a consegnare aiuti umanitari, sensibilizzando al contempo sulla crescente crisi umanitaria nell'enclave palestinese.
Il viaggio dovrebbe durare sette giorni. A bordo ci sono anche l'attore de "Il Trono di Spade" Liam Cunningham e Rima Hassan, membra francese del Parlamento europeo di origine palestinese a cui è stato impedito di entrare in Israele a causa della sua attiva opposizione all'operazione militare israeliana a Gaza.
Dopo un blocco di quasi tre mesi volto a fare pressione su Hamas, il mese scorso Israele ha iniziato a far entrare a Gaza alcuni aiuti di base, ma gli operatori umanitari hanno messo in guardia dalla carestia se non riprenderà il flusso completo delle forniture.
Quasi tutti i 2,3 milioni di abitanti di Gaza sono gravemente malnutriti e un palestinese su cinque è sull'orlo della fame, ha avvertito il Programma alimentare mondiale.
Il mese scorso un tentativo della Freedom Flotilla di raggiungere Gaza via mare è fallito dopo che un'altra imbarcazione del gruppo è stata attaccata da due droni mentre navigava in acque internazionali al largo di Malta.
Il gruppo ha incolpato Israele per l'attacco che ha danneggiato la parte anteriore della nave.