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Sette ottobre: Idf ammette le sue responsabilità nell'attacco di Hamas contro Israele

FILE: Soldati israeliani sono visti vicino al confine con la Striscia di Gaza, nel sud di Israele, lunedì 4 marzo 2024.
FILE: Soldati israeliani sono visti vicino al confine con la Striscia di Gaza, nel sud di Israele, lunedì 4 marzo 2024. Diritti d'autore  Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Kieran Guilbert Agenzie: AP
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L'indagine ha rilevato che l'esercito israeliano ha sistematicamente sottovalutato la pericolosità di Hamas. Ma in molti chiedono ora un'investigazione analoga sul premier Benjamin Netanyahu

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L'esercito israeliano ha dichiarato che, di fronte all'attacco del 7 ottobre 2023, la strategia dell Forze di Difesa israeliane (Idf) è stata un "completo fallimento". Inoltre, afferma di aver sottovalutato le capacità del gruppo islamista Hamas.

Un'indagine interna pubblicata giovedì ha dichiarato che l'Idf: " ha fallito nella sua missione fondamentale: proteggere i civili".

Il rapporto potrebbe spingere il Primo Ministro Benjamin Netanyahu a lanciare un'inchiesta più ampia, richiesta da più parti, per esaminare il processo decisionale precedente all'attacco del 7 ottobre. Il raid di Hamas ha scatenato 16 mesi di guerra a Gaza.

I risultati dell'indagine sull'Idf

Le principali conclusioni dell'indagine sono state che l'esercito israeliano non ha compreso le intenzioni di Hamas, lo ha sottovalutato ed era del tutto impreparato all'attacco.

Una delle principali idee sbagliate era che Hamas, che ha preso il controllo di Gaza nel 2007, fosse più interessato a governare la Striscia che a combattere Israele.

"Il 7 ottobre è stato un fallimento completo", ha dichiarato un alto ufficiale dell'esercito. "Troppi civili sono morti quel giorno chiedendosi: 'dov'è l'Idf?'", ha detto l'ufficiale, che ha parlato a condizione di anonimato.

Halevi si prende la colpa per il 7 ottobre

Nei commenti rilasciati ai comandanti militari e condivisi con i media, il capo di stato maggiore dell'esercito, il tenente generale Herzi Halevi, si è assunto la responsabilità delle mancanze dell'Idf.

"Ero il comandante dell'esercito il 7 ottobre e ho le mie responsabilità, in quanto capo dell'esercito", ha detto Halevi. Il generale ha annunciato le sue dimissioni a gennaio, che diverranno operative la prossima settimana.

L'attacco ha ucciso circa 1.200 persone, per la maggior parte civili, e Hamas ne ha rapite altre 251.

Da allora, almeno 48mila palestinesi sono stati uccisi nella guerra di Israele a Gaza, secondo il ministero della Sanità. Non fa distinzione tra civili e militari.

Sinwar preparava il 7 ottobre dal 2017

L'indagine ha affermato che la percezione che Hamas non volesse la guerra ha portato i decisori a non intraprendere azioni per proteggersi adeguatamente da scenari simili a quello che si è verificato il 7 ottobre.

Il funzionario militare israeliano ha affermato che l'intelligence ha dimostrato che il defunto leader di Hamas Yahya Sinwar pianificava l'attacco già nel 2017.

Sebbene il rapporto non abbia attribuito la colpa a singoli soldati o ufficiali, si prevede che aprirà la strada a un repulisti nell'esercito e a molti licenziamenti. Oltre a Halevi, molti ufficiali di alto livello si sono dimessi.

Le responsabilità del governo Nethanyahu nel 7 ottobre

Ma molti israeliani ritengono che le responsabilità del 7 ottobre siano da addossare a Netanyahu, la cui azione di deterrenza contro Hamas è stata insufficiente. Tale strategia comprendeva il permesso al Qatar di inviare valigie di denaro a Gaza e di mettere in disparte il rivale del gruppo islamista, l'Autorità Palestinese.

L'amministrazione di Netanyahu ha rimandato alla fine della guerra gli appelli per aprire un'inchiesta sulla responsabilità del governo nell'attacco.

La prima fase del cessate il fuoco in tre fasi, iniziato il 19 gennaio, scadrà sabato. I colloqui tra Israele e Hamas sulla fase successiva sono attualmente in corso.

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