Un'operazione simile ha avuto luogo nella regione nel marzo 2023, quando 17 persone sono state arrestate per aver “scaricato e distribuito” materiale pedopornografico
In Francia 37 persone sono state arrestate nelle regioni Grand-Est e Borgogna-Franca Contea perché sospettate di “scaricare e distribuire materiale pedopornografico”.
Da novembre 270 gendarmi, che operano sotto l'autorità delle forze armate francesi, soprattutto nelle aree rurali e nelle piccole città, hanno lavorato all'indagine. Tra gli investigatori, 36 sono specializzati nel rintracciare la criminalità informatica.
Secondo un comunicato della gendarmeria, durante una serie di perquisizioni sono stati scoperti più di un milione di foto e video pedopornografici.
Le autorità hanno sequestrato un totale di 60 computer, 290 hard disk, 27 telefoni cellulari, 8 tablet e 4 macchine fotografiche. In quattro località sono state trovate anche armi e droga.
Un'operazione simile ha avuto luogo nella regione nel marzo 2023, quando 17 persone sono state arrestate per aver “scaricato e distribuito” materiale pedopornografico.
Leggi e pene più severe nel 2024
L'anno scorso la Francia ha rafforzato la sua legislazione sulla pornografia adottando a maggio la legge Sren (“messa in sicurezza e regolamentazione dello spazio digitale”).
La norma stabilisce che le piattaforme hanno 24 ore di tempo per rimuovere i contenuti pedopornografici dopo che sono stati segnalati alla polizia. I proprietari delle piattaforme sono inoltre passibili di una pena detentiva fino a un anno e di una multa di 250.000 euro, che aumenta in caso di recidiva.
Secondo la nuova legge francese, i siti web e le piattaforme di condivisione video devono anche implementare un sistema di verifica dell'età per garantire che i contenuti pornografici non siano accessibili ai minori in nessun caso.
Sebbene la Francia e molti altri governi europei abbiano adottato misure per combattere la pedopornografia online, la Internet Watch Foundation, con sede nel Regno Unito, mette in guardia da un altro fenomeno preoccupante: il rapido aumento di immagini e video di abusi sessuali su minori generati dall'intelligenza artificiale.