Decine di migliaia di evacuati e centinaia di edifici danneggiati tra cui parte del patrimonio culturale nazionale
La Corea del Sud sta affrontando i peggiori incendi della sua storia, che da venerdì hanno provocato finora 26 morti e la distruzione di centinaia di edifici nelle regioni sudorientali del Paese.
Il governo ha mobilitato migliaia di soccorritori e decine di elicotteri per affrontare le fiamme - un elicotterista è deceduto in una di queste operazioni - ma le autorità hanno dichiarato che ogni sforzo è ostacolato dai forti venti che stanno alimentando i roghi.
Un piccolo, seppure insufficiente a risolvere la crisi, arriverà da una "piccola quantità" di pioggia - meno di 5 millimetri - prevista giovedì nell'area, ha dichiarato il capo del Servizio Forestale sudcoreano, Lim Sang-seop.
Gli incendi hanno finora bruciato circa 40mila ettari di terreno nel sud-est del Paese, ferito 30 persone - otto in modo grave - e costretto 37.180 persone a evacuare.
Un tempio costruito nel VII secolo è stato tra gli edifici distrutti a Uiseong, mentre circa 20 delle 30 strutture del complesso templare di Gounsa sono crollate a causa degli incendi.
Tra queste c'erano due veri tesori nazionali: un edificio a forma di padiglione eretto nel 1668 e una struttura della dinastia Joseon costruita nel 1904.
Mercoledì sera, i forti venti e il cielo pieno di fumo hanno costretto le autorità della città sudorientale di Andong a ordinare l'evacuazione di due villaggi, Puncheon e Hahoe, patrimonio dell'umanità dell'Unesco fondato intorno al XIV-XV secolo.
"I danni stanno aumentando a dismisura", ha avvertito il presidente ad interim Han Duck-soo in un discorso televisivo mercoledì. "Si teme che avremo danni mai sperimentati, quindi dobbiamo concentrare tutte le nostre capacità per spegnere gli incendi selvaggi questa settimana".
Le autorità sospettano che molti degli incendi siano stati causati da errori umani, tra cui casi in cui le persone hanno fatto partire i roghi nel tentativo di rimuovere l'erba incolta dalle tombe di famiglia o con scintille durante lavori di saldatura.