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Libano, Israele colpisce bunker di Nasrallah con mezzo miliardo di dollari: Blinken in Medio Oriente

Israele ha lanciato una decina di attacchi su Beirut martedì per colpire obiettivi finanziari legati a Hezbollah
Israele ha lanciato una decina di attacchi su Beirut martedì per colpire obiettivi finanziari legati a Hezbollah Diritti d'autore  Bilal Hussein/AP
Diritti d'autore Bilal Hussein/AP
Di Gabriele Barbati
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Prosegue la caccia di Israele alle risorse finanziarie del movimento filoiraniano. Il bunker era sotto un ospedale nel centro di Beirut secondo l'esercito israeliano. Gli Usa discutono con le parti un possibile ampliamento della missione Unifil

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L'offensiva di Israele contro le risorse finanziarie di Hezbollah in Libano ha portato a un raid martedì contro l'ospedale al-Sahel a Beirut, sotto cui l'esercito israeliano (Idf) ritiene che vi fosse un bunker contente centinaia di milioni di dollari in oro e contanti.

Lunedì diversi raid avevano preso di mira il braccio finanziario del movimento, la banca Al-Qard Al-Hassan, tanto nella capitale quanto in altre città libanesi.

Un altro attacco israeliano nei pressi dell'ospedale universitario Rafik Hariri ha ucciso almeno 13 persone persone e ne ha ferite 57, secondo il ministero della Sanità locale. I bombardamenti su Beirut nelle ultime ore sono stati almeno una decina.

Israele: "Iran invia denaro in Libano con gli aerei"

“La rete finanziaria di Hezbollah si basa su due principali fonti di reddito. Il denaro del regime iraniano e il denaro del popolo libanese. Le forze Quds iraniane trasferiscono denaro a Hezbollah dal petrolio iraniano venduto in Siria. L'Iran invia anche valigie di contanti e oro con aerei all'ambasciata iraniana a Beirut, e poi direttamente a Hezbollah”, ha dichiarato il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari.

Hagari ha precisato di stimare che nel bunker distrutto "vi fosse l'equivalente di circa mezzo miliardo di dollari", precisando che questo "denaro potrebbe e può ancora essere utilizzato per ricostruire lo stato del Libano" invece di colpire Israele.

Per l'intelligence israeliana il bunker apparteneva a Hassan Nasrallah, il segretario generale di Hezbollah ucciso in un bombardamento mirato il mese scorso a Beirut.

Martedì mattina presto Hezbollah ha dichiarato di avere lanciato raffiche di razzi (circa venti, con un ferito lieve) contro due basi vicino a Tel Aviv, che ospitano unità di intelligence, e la base navale Stella Maris a ovest di Haifa.

Sedici soldati israeliani sono stati ricoverati invece per le ferite riportate nei combattimenti nel sud del Libano.

Nuovo viaggio di Blinken in Medio Oriente: mandato più ampio per Unifil?

I razzi dei miliziani libanesi arrivano in Israele dove è arrivato il segretario di Stato americano Antony Blinken, nel tentativo di trovare una via d'uscita dai conflitti in corso in Medio Oriente, come già nei dieci viaggi intrapresi nella regione negli ultimi dodici mesi.

Nelle stesse ora l'inviato Usa per la regione, Amos Hochstein, è a Beirut. "Non è sufficiente" per Israele e Hezbollah rispettare la risoluzione 1701, ha detto Hochstein, riferendosi all'interposizione dei Caschi Blu nel sud del Libano (missione Unifil) decisa dopo la fine della guerra israelo-libanese del 2006.

Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta che la proposta che gli Usa stanno discutendo con le parti prevede il ritiro dei miliiziani libanesi dietro il fiume Litani e dei militari israeliani nei propri confini e l'allargamento del mandato dell'Unifil con l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.

Con l'avvio della nuova guerra in Libano, l'intesificarsi delle operazioni militari nel nord di Gaza (15 i morti a Beir Lahiya nelle ultime ore) e la decapitazione con omicidi mirati tanto di Hezbollah quanto di Hamas, sembra improbabile che Israele riesca a convincere i nemici a negoziare un cessate il fuoco.

Secondo il ministero della Sanità libanese, il bilancio di un mese di offensiva israeliana è salito a 2.483 morti e 11.628 feriti. Le autorità israeliane hanno dichiarato che nello stesso periodo sono state uccise 59 persone nel nord di Israele e nelle alture occupate del Golan.

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