L'attacco aereo ha provocato un incendio in un edificio nel quartiere residenziale di Bashoura, non lontano dalla sede delle Nazioni Unite, dall'ufficio del primo ministro e dal parlamento. È di 1.974 morti il bilancio delle vittime dall'inizio degli attacchi israeliani sul Libano
Sono almeno nove le persone uccise e 14 quelle ferite in un attacco aereo israeliano contro un appartamento nel centro di Beirut avvenuto giovedì.
Il raid aereo ha provocato un incendio in un appartamento di un edificio a più piani nel quartiere residenziale di Bashoura, non lontano dalla sede delle Nazioni Unite, dall'ufficio del primo ministro e dal Parlamento. Le ambulanze si sono precipitate sulla scena. Il bombardamento, avvenuto nelle prime ore di giovedì mattina, è il secondo contro il centro della capitale libanese dalla guerra tra Libano e Israele del 2006.
Ministero della Salute libanese: "In un anno 1.974 morti, inclusi 127 bambini"
Sono 1974, tra i quali 127 bambini, i morti libanesi nell'ultimo anno di conflitto con Israele. Lo ha riferito giovedì il ministero dello salute di Beirut.
Nello stesso giorno l'esercito libanese ha affermato di aver risposto al fuoco contro le forze israeliane dopo che uno dei suoi soldati è stato ucciso in un attacco, segnando la prima volta che l'esercito libanese ha partecipato ai combattimenti contro Israele.
L'Idf ha invece dichiarato di aver colpito il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah a Beirut, in mezzo a una raffica di attacchi mirati alle postazioni del gruppo sciita nella capitale libanese.
Ministro Esteri Tajani: volo charter da Beirut per 180 italiani
Durante il question time al Senato il ministro degli esteri Antonio Tajani ha dichiarato che "In una situazione sul terreno particolarmente complessa, ci stiamo adoperando per favorire un aumento dei collegamenti in uscita da Beirut, inclusi voli charter e altre modalità, su cui lavoriamo con il ministero della Difesa". Il vicepremier ha fatto sapere di stare organizzando un volo charter speciale per trasferire in Italia circa 180 connazionali, "che speriamo possano arrivare già stasera".
Le accuse a Israele sulle bombe al fosforo
I residenti di Beirut hanno segnalato un odore di zolfo in città dopo l'attacco aereo. L'agenzia di stampa nazionale libanese ha poi accusato Israele di aver usato bombe al fosforo, vietate a livello internazionale, nell'attacco aereo nel quartiere centrale di Beirut, Bashoura.
In passato, i gruppi per i diritti umani hanno accusato Israele di aver usato proiettili incendiari al fosforo bianco su edifici residenziali in città e villaggi del Libano meridionale, colpiti dal conflitto.
Sono stati segnalati attacchi multipli anche nella periferia meridionale di Beirut, Dahiyeh. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno emesso nuovi ordini di evacuazione per cinque edifici a Dahiyeh. L'area colpita nel centro di Beirut non era coperta da questi avvisi.
In risposta all'attacco nei sobborghi meridionali, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto un attacco preciso a Beirut.
Combattimenti faccia a faccia nel sud del Libano
Per tutta la giornata di mercoledì, l'esercito israeliano si è impegnato in “scontri ravvicinati” con Hezbollah nel sud del Libano. È stato il primo giorno di combattimenti faccia a faccia da quando Israele ha invaso la regione lunedì.
L'esercito israeliano ha dichiarato che le sue forze hanno distrutto “l'infrastruttura di attacco di Hezbollah”, “eliminato i terroristi” attraverso munizioni a guida di precisione e scontri a distanza ravvicinata.
Secondo quanto riportano le Idf sette soldati sono stati uccisi in due attacchi di Hezbollah nel sud del Libano mercoledì, senza approfondire. I decessi hanno fatto seguito al precedente annuncio del primo morto israeliano in combattimento in Libano dall'inizio dell'incursione, un capitano di 22 anni di una brigata di commando. Altri sette soldati sono stati feriti.
Il ministero della Sanità libanese ha dichiarato nella tarda serata di mercoledì che gli attacchi israeliani in Libano hanno ucciso 46 persone e ne hanno ferite 85 nelle 24 ore precedenti.