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Maratona di nuoto, via libera agli allenamenti nella Senna. Ma l'Italia sceglie la piscina

Atleti si tuffano nella Senna durante le gare di triathlon individuale femminile, il 31 luglio
Atleti si tuffano nella Senna durante le gare di triathlon individuale femminile, il 31 luglio Diritti d'autore Martin Bureau/Pool Photo via AP
Diritti d'autore Martin Bureau/Pool Photo via AP
Di Euronews Agenzie:  AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La sessione di allenamento si è svolta dopo che martedì era stata annullata per via dell'inquinamento una prova analoga, utile per far conoscere ai nuotatori il percorso nel fiume

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I nuotatori olimpici si sono allenati mercoledì mattina nella Senna, dopo il via libera da parte degli organizzatori. Il fiume che attraversa Parigi non presenta infatti valori fuori norma per quanto riguarda l'inquinamento. Così, una sessione di due ore si è svolta in una mattinata fresca e nuvolosa, offrendo ai nuotatori la sola possibilità di familiarizzare con il percorso nel cuore della capitale francese.

Malgrado la balneabilità della Senna, però, la squadra italiana - composta da Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri - ha preferito non rischiare, e ha scelto di allenarsi in una piscina in vista delle due 10 km di nuoto previste per giovedì (per quanto riguarda le atlete donne) e venerdì (per gli uomini). "Abbiamo svolto esercizi specifici a favore e controcorrente, e abbiamo studiato il campo di gara per pianificare al meglio la tattica, ma preferiamo scongiurare ogni rischio di contaminazione", ha dichiarato il tecnico Fabrizio Antonelli.

Soltanto ieri, in effetti, una prova analoga era stata annullata poiché i livelli di inquinamento erano troppo alti. Ciò nonostante, decine di nuotatori - dalla campionessa olimpica 2016 Sharon van Rouwendaal all'irlandese Daniel Wiffen, che gareggia per la prima volta in acque libere - si sono tuffati nella Senna un giorno prima della maratona femminile.

Prima di tuffarsi, però, diversi nuotatori hanno controllato le condizioni dal celebre Pont Alexandre III, ornato da statue dorate e affacciato sulla boa di partenza e sullo scivolo di arrivo. "Se qualcuno afferma di non essere preoccupato, probabilmente sta mentendo", ha ammesso l'atleta austriaco Felix Auböck. "Sono preoccupato. Spero e mi fido dell'organizzazione, nel senso che ci lasceranno entrare quando sarà abbastanza sicuro. Ma, ovviamente, si è preoccupati perché nessuno vuole ammalarsi".

D'altra parte, Auböck può capire il fascino di nuotare nella Senna, come parte di un percorso che ha come sfondo la Torre Eiffel, Les Invalides dalle cupole dorate e altri splendidi monumenti di Parigi. "È super emozionante che questo sia il teatro in cui gareggiamo", ha detto. "È probabilmente la cosa migliore che possiamo fare per questo sport".

L'inquinamento non è l'unica preoccupazione

Nello specifico, la prova di martedì è stata annullata per i livelli di batteri presenti nel fiume. Nonostante i titanici sforzi per ripulire la Senna, la qualità dell'acqua è rimasta una preoccupazione costante durante i Giochi. Tuttavia, i funzionari hanno espresso fiducia nel fatto che entrambe le gare si svolgeranno senza problemi, soprattutto grazie alle previsioni meteorologiche favorevoli che prevedono un cielo soleggiato nel pomeriggio e poche possibilità di pioggia.

Per quanto riguarda la gara in sé, la corrente è stata misurata a 2-3 miglia orarie (circa 3,2-4,8 km/h), il che rappresenta un ostacolo significativi quando si risale il fiume lungo il percorso di sei giri. "La corrente sarà una sfida", ha affermato Auböck. "Sarà molto, molto diversa da quella che abbiamo visto prima. Avrei voluto che ci fossero state più gare di prova con una corrente come questa. Sarebbe stato bello".

Nuotatrici nella gara di triathlon svolta nella Senna il 31 luglio
Nuotatrici nella gara di triathlon svolta nella Senna il 31 luglio David Goldman/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Nel fiume si sono già svolti eventi di triathlon, anche se il programma è stato stravolto proprio a causa dei rilevamenti quotidiani della qualità dell'acqua. Ora è il momento delle acque libere, che almeno hanno un piano di riserva nel caso in cui la Senna non sia sicura: possono essere spostate allo Stadio Nautico di Vaires-sur-Marne, sede delle gare di canottaggio e canoa.

La gara di triathlon a staffetta mista si è svolta invece lunedì. Martedì il World Triathlon ha reso noti i dati che mostrano come i livelli di batteri fecali fossero entro livelli accettabili per la lunghezza del percorso della staffetta di triathlon. Proprio la lunghezza del tragitto è però maggiore per le gare sui 10 km, che constano di sei giri da 1,67 km ciascuno.

Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, che a luglio si era esibita in una nuotata nella Senna proprio per fugare i timori sulla qualità dell'acqua in vista delle Olimpiadi, ha espresso fiducia: "Negli ultimi giorni c'è stato un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche", ha dichiarato. "Sono davvero orgogliosa e felice e a tutti coloro che vogliono continuare a dire che è impossibile ripulire un fiume, dico: 'Sì, è possibile, noi l'abbiamo fatto'".

La nuotata di Anne Hidalgo nella Senna, il 17 luglio
La nuotata di Anne Hidalgo nella Senna, il 17 luglio Joel Saget/AP

Con poche eccezioni, la balneazione nella Senna è stata vietata dal 1923. Parigi ha intrapreso un piano ambizioso, che prevedeva miglioramenti infrastrutturali costati 1,4 miliardi di euro, proprio al fine di garantire che alcuni eventi potessero svolgersi nel fiume. Tra questi, la costruzione di un gigantesco bacino per contenere la pioggia in eccesso e impedire che le acque reflue confluiscano nel fiume. Ma sono state anche ristrutturate le reti fognarie e potenziati gli impianti di trattamento.

Tuttavia, quattro triatleti - sugli oltre 100 che hanno partecipato alle gare individuali maschili e femminili la scorsa settimana - si sono ammalati nei giorni successivi, anche se non è chiaro se la colpa sia dell'acqua. La maggior parte dei ceppi di E. coli sono innocui e alcuni vivono nell'intestino di persone e animali sani. Ma altri sono pericolosi e anche un solo sorso di acqua contaminata può causare infezioni al tratto urinario o all'intestino.

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