Mercoledì sono riprese le gare di thriatlon dopo uno stop dovuto alla presenza di batteri nella Senna. Residenti e turisti esprimono la loro opinione a riguardo
PUBBLICITÀMercoledì è ripartito il thriatlon, dopo un'interruzione dovuta alla presenza di batteri nella Senna, il fiume principale di Parigi.
Le sue condizioni, prima dell'avvio dei Giochi, sono state al centro di dibattiti, scherni e gesti simbolici quali il tuffo della ministra dello sport Oudéa-Castéra.
Residenti parigini e turisti si sono divisi sull'opportunità di nuotare nel fiume dove hanno gareggiato i triatleti olimpici , dopo giorni di ritardi e incertezze per i problemi di qualità dell'acqua della Senna.
Gli organizzatori hanno dichiarato che gli ultimi test effettuati hanno dimostrato la conformità agli standard di qualità.
"Se hanno fatto il test e dicono che è tutto a posto, mi fiderò dei professionisti"; afferma Veerle Kuper, turista olandese. "Ma non sono sicura che ci nuoterei”.
Tra le persone interpellate, c'è anche chi dice che sarebbe felice di nuotare nel fiume: "Sì, lo farei il bagno. Perché quando il tempo è caldo ad Amsterdam, nuoto anche nell'acqua laggiù", dice Max van der Duin, turista olandese.
Il piano di risanamento del fiume
Da quando il nuoto nella Senna è stato vietato nel 1923 a causa dei livelli di inquinamento, i politici francesi hanno promesso di rendere il fiume nuovamente balneabile. L'ex sindaco di Parigi e poi presidente Jacques Chirac giurò nel 1988 che il fiume sarebbe stato abbastanza pulito da poterci nuotare entro la fine del suo mandato.
La Francia ha investitooltre un miliardo di dollari per ripulire la Senna e, con riguardo ai Giochi olimpici, le istituzioni sono state categoriche sul fatto che gli eventi potessero svolgersi in sicurezza nel fiume.
I funzionari sperano che, dopo tanti anni in cui nuotare nella Senna era impensabile, i parigini comincino a pensare che sia sicuro tornare in acqua dopo avervi visto olimpionici e i paralimpionici.