Ucraina: Kharkiv ancora sotto attacco russo, il Pentagono ammette di non avere più soldi per Kiev

Il Pentagono ha dichiarato che i soldati ucraini stanno finendo le munizioni
Il Pentagono ha dichiarato che i soldati ucraini stanno finendo le munizioni Diritti d'autore Carolyn Kaster/AP
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Di Maria Michela D'Alessandro
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Le operazioni dell’esercito russo di ieri nella cittadina ucraina hanno provocato almeno 19 morti. Il Pentagono: i soldati ucraini stanno finendo le munizioni e altre armi necessarie per combattere

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Dopo gli attacchi russi di ieri, l'esercito di Mosca ha nuovamente colpito in serata la città di Kharkiv, causando otto feriti, mentre il bilancio delle vittime dei raid russi di martedì 23 gennaio è salito ad almeno 19 morti. 

"Atti deliberati di terrorismo", li ha definiti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo che i bombardamenti compiuti con decine di missili nelle ultime 24 ore da parte delle forze di terra e dell'aviazione russe hanno preso di mira in particolare Kharkiv, nel nord-est del Paese, oltre che la capitale Kiev e la città di Pavlohrad, nel sud-est del Paese. 

Secondo il capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny Kiev è riuscita ad abbattere non più di 21 dei 41 missili, da crociera e balistici, lanciati dai russi. 

Il segretario della Nato Stoltenberg durante una riunione virtuale del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina

Il Pentagono dichiara di non avere più soldi per l'Ucraina

Durante l'incontro mensile di ieri del cosiddetto gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina, istituito nell'aprile 2022 dal segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, il Pentagono ha dichiarato di non avere più soldi per l'Ucraina. Nel particolare, di essere incapace di inviare le munizioni e i missili necessari per respingere l’attacco russo.

Mentre l’Ucraina attende di vedere cosa farà il Congresso statunitense, gli alleati europei hanno già ratificato nuove misure per sostenere il Paese in guerra. 

Solo ieri la Nato ha comunicato di aver firmato un contratto da 1,2 miliardi di dollari per l'acquisto di circa 220mila proiettili di artiglieria da 155 millimetri. La commessa è finalizzata a rifornire le scorte in diminuzione dei Paesi membri dell'Alleanza Atlantica e garantire le munizioni necessarie all'Ucraina.

Il sostegno finanziario all'Ucraina resta legato al suo successo sul campo di battaglia
Janet Yellen
Segretario al Tesoro americano

In collegato con il quartier generale della Nato a Bruxelles, Celeste Wallander, responsabile degli affari di sicurezza internazionale del Pentagono, ha detto che i soldati ucraini stanno finendo le munizioni e altre armi necessarie per combattere la Russia.

Wallander ha ricordato che da dicembre gli Stati Uniti non sono stati in grado di inviare armi a Kiev agli stessi livelli dei due anni precedenti visto lo stallo in Congresso sull'autorizzazione di nuovi fondi per l'Ucraina. La responsabile degli affari di sicurezza internazionale ha però aggiunto che il Pentagono prevede che nel 2024 l'Ucraina riceverà i primi caccia F-16, oltre alle relative infrastrutture e pezzi di ricambio. Il programma prevede l'addestramento dei piloti, le piattaforme, ma anche la formazione dei tecnici, le infrastrutture, i pezzi di ricambio e le munizioni.

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