Rioccupazione di Gaza, Biden: "Non è la cosa giusta da fare". Tensioni tra USA e Israele

Rafah, 7 novembre 2023.
Rafah, 7 novembre 2023. Diritti d'autore Eyad Baba/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Carrarmati e soldati israeliani nel centro di Gaza City, ma la rioccupazione della Striscia è fonte di tensioni tra Tel Aviv e Washington

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Da Washington, il presidente americano Joe Biden ritiene che "la rioccupazione di Gaza da parte di Israele non sia la cosa giusta da fare”: lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.

Pronta la risposta del ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer: "Vogliamo che la Striscia diventi un'area smilitarizzata". 

Dermer, membro del gabinetto di guerra, ha spiegato che l'obiettivo è garantire che la Striscia diventi un'area smilitarizzata, con le forze armate israeliane che potrebbero entrare di nuovo in caso di minacce terroristiche, ma senza governare l'enclave. 

Carrarmati israeliani a Gaza City

Le truppe israeliane sono nel cuore di Gaza City: lo rende noto l'esercito di Tel Aviv, dopo averla assediata e circondata, in seguito ad un'operazione coordinata via terra, aria e mare.

Le immagini diffuse dall'esercito israeliano mostrano i carrarmati all'interno dei confini di Gaza City, prima di spostarsi verso il centro: si combatte casa per casa, per riconquistare la città più grande della Striscia.

Nelle ultime 24 ore, Israele ha colpito anche numerosi obiettivi di Hezbollah in Libano. 

Durante una visita ad una base militare, il primo ministro Benjamin Netanyahu si è congratulato con le truppe israeliane: in un mese, ha dichiarato, sono stati colpiti 14.000 obiettivi di Hamas...
Netanyahu ha affermato che la reazione dell'esercito, dopo l'attacco del 7 ottobre, è stata un grande successo.

“Dall’inizio dell’operazione di terra abbiamo distrutto innumerevoli quartier generali, tunnel, basi e strutture di Hamas.
Hamas scopre che raggiungiamo luoghi che non pensava avremmo raggiunto".
Benjamin Natanyahu
74 anni, primo ministro di Israele
Netanyahu tra i soldati israeliani.
Netanyahu tra i soldati israeliani.Screenshot video

Dopo ulteriori attacchi aerei israeliani sulle città di Khan Younis, Rafah e Deir al-Balah, nel sud di Gaza, ci sarebbero altre decine di vittime.

Secondo il ministero della Sanità palestinese, il bilancio delle vittime ha superato quota 10.300, due terzi delle quali donne e bambini.

Gli attacchi aerei continuano a radere al suolo interi isolati in tutta la Striscia di Gaza, con la parte meridionale del territorio che viene bombardata nonostante l’ordine israeliano ai civili di trasferirsi proprio al sud.

Convoglio umanitario nel mirino

Intanto gli aiuti nella Striscia sono ancora insufficienti.
Martedì, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha dichiarato che un convoglio umanitario di cinque camion e due veicoli stato colpito vicino a Gaza City. 

Il convoglio umanitario trasportava forniture mediche salvavita ed era diretto verso l'ospedale di A****l Quds, gestito dalla Mezzaluna Rossa palestinese

La Croce Rossa non ha specificato chi abbia sparato al convoglio nè da quale direzione provenisse il fuoco.

Un'ambulanza della Croce Rossa.
Un'ambulanza della Croce Rossa.Screenshot

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